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Lo Champagne alla conquista del mondo delle aste: protagonista della vendita all’incanto di Sotheby’s del 19 novembre a New York le grandi annate di Bollinger, con l’introvabile 1914 e lotti delle grandi annate direttamente dall’azienda

Sarà che le riserve di Borgogna e Bordeaux non sono infinite, sarà che anche lo Champagne vanta grandissime bottiglie, tant’è che Sotheby’s ha in calendario, per il 19 novembre a New York, un’asta dedicata interamente a Bollinger, “A century of Bollinger”, tra le griffe storiche delle mitiche bollicine di Francia, con lotti unici direttamente dalle cantine aziendali. Ma l’attesa è tutta per la 1914, una bottiglia unica, riemersa solo di recente dalle viscere dei caveau di Bollinger, figlia di una delle vendemmie più drammatiche vissute dalla Francia enoica, in guerra, all’epoca, da poche settimane. Se ne era persa quasi completamente traccia, e solo una manciata di collezionisti privati poteva vantarne una nella propria collezione, tanto che è difficile persino farne una stima. Da segnare, come ricorda il magazine Uk “Decanter” (www.decanter.com), anche i sei lotti di Vieilles Vignes Françaises, cassette da sei bottiglie di annate relativamente recenti, ma straordinarie: 1988, 1992, 1996, 1997, 2000 e 2002, stimate 1.800 dollari. Meno, però, delle tre bottiglie di RD 1973, dal valore di 2.200 dollari, o della jeroboam del 1979, che dovrebbe toccare almeno i 3.200 dollari.

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