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Da Barolo a Jesi, dal 2 al 5 settembre, il Progetto Vino by Collisioni arriva a Jesi, nei territori del Verdicchio, con “Collisioni dal Verdicchio alle Marche” by Istituto Marchigiano Tutela Vini, con la conduzione del giornalista Ian D’Agata

Italia
Il direttore dell’Istituto Marchigiano Vini, Alberto Mazzoni, che ha portato il Progetto Vino di Collisioni nelle Marche, con la testimonial del Verdicchio, la campionessa di scherma Elisa Di Francisca

Da Barolo a Jesi, dal 2 al 5 settembre, il Progetto Vino by Collisioni (festival agrirock, inventato da Filippo Taricco, a Barolo, ma con idea di essere esportato nei migliori territori del vino italiano, ndr) arriva a Jesi, nei territori del Verdicchio, con “Collisioni dal Verdicchio alle Marche”: quattro giorni di degustazioni sul bianco più premiato d’Italia e sulle Doc marchigiane firmati Imt - Istituto di Tutela dei Vini delle Marche (www.imtdoc.it), con la regia del curatore del Progetto Vino e direttore scientifico di Vinitaly International Academy, Ian D’Agata, in partnership con il primo festival agrirock d’Europa, Collisioni.
Trenta gli esperti da tutto il mondo in arrivo in città, tra giornalisti, buyer e stakeholder, che saranno coinvolti in degustazioni guidate di Verdicchio, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Colli Maceratesi Ribona, Lacrima di Morro d’Alba, Serrapetrona e Pergola, incontri a tavola con gli chef stellati Mauro Uliassi e Errico Recanati e visite ai territori più suggestivi della regione: da Jesi a Matelica, dalla Riviera del Conero alla Baia di Portonovo, fino alle Grotte di Frasassi. In programma anche due verticali di Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica dal 1990 ad oggi, cene e assaggi a base di prodotti tipici locali a Palazzo Balleani, nuovo polo enogastronomico della Regione Marche.

Tanti gli ospiti, da Gurvinder Bhatia, redattore di “Quench Magazine”, la maggiore rivista di vino in Canada, al sommelier americano Levi Dalton, conduttore di “I’ll Drink to That” e autore per “Eater NY”, dalla Master of Wine svizzera Robin Kick al giudice internazionale di vino Rick Cusker, da Michael Garner dell’Italian Wine Specialists Tria Wines Limited alla Master Sommelier Kathy Morgan, dalla scrittrice e presentatrice televisiva canadese Michaela Morris a Laura Depasquale, general manager del gruppo di distribuzione Usa Artisanal Fine Wine&Spirit, da Wai Xin Chen, italian wine ambassador a Singapore e proprietario del business blog “Winexin.sg” a Lingzi He, giornalista cinese di “Modernweekly” e Wine Mag.

Il direttore creativo del Progetto Vino di Collisioni, Ian D’Agata, crede “profondamente nella necessità di promuovere i grandi vini italiani nelle città chiave dei mercati esteri. Ma è altrettanto importante portare gli esperti che contribuiscono a determinare la fortuna di un vino nel mondo, a visitare e a toccare con mano il territorio di produzione e la cultura agricola in cui un vino nasce. Per questo Collisioni è felice di approdare in una delle regioni più belle d’Italia e dai vini giustamente famosi in tutto il mondo. Non sono l’unico a ritenere il Verdicchio una delle due-tre migliori uve autoctone bianche italiane, che raggiunge vertici qualitativi importantissimi nelle migliori espressioni di Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica.
Ma il bello enologico delle Marche sono anche vitigni poco noti che danno vita a grandissimi vini, come ad esempio la Lacrima di Morro d’Alba e il Serrapetrona, che meriterebbero di essere più conosciuti. Collisioni dal Verdicchio alle Marche nasce con questo preciso obiettivo”.

“Collisioni dal Verdicchio alle Marche - spiega il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Alberto Mazzoni - sarà una full immersion nella cultura enoica e nei territori marchigiani. Un’occasione unica per 35 aziende, che, per la prima volta, potranno promuovere nei luoghi di produzione il Verdicchio e le nostre denominazioni più identitarie ad un panel selezionato di livello internazionale”.

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