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Se le etichette più cercate da collezionisti e merchant tramite il Liv-Ex sono, in gran parte, sempre i Premiers Crus di Bordeaux, l’Italia è desideratissima negli States, con il Brunello di Altesino in cima, e il Sassicaia 2010 è secondo in Svizzera

Poche settimane fa, come riportato da WineNews (http://goo.gl/ipNywV), sono state rese note le etichette più cercate, e quindi desiderate, da collezionisti e commercianti del settore dei fine wines nei primi 7 mesi del 2016 tramite il Liv-Ex, l’indice di riferimento per quanto riguarda i prezzi e il mercato dei vini di lusso. E se il dominio dei francesi, e in particolare di Bordeaux, appare ancora molto presente, i dati ripartiti per posizione geografica non sono avari di sorprese.
In particolare negli Stati Uniti d’America - il primo mercato del vino al mondo, oltre che il più importante per l’Italia di Bacco sia in volume che in valore - l’annata 2010 del Brunello di Montalcino di Altesino è stata l’etichetta più ricercata in assoluto, mentre in Svizzera la 2010 del “mito” Sassicaia è arrivata al secondo posto, superata solo dal Cristal 2007. Nel Regno Unito, invece, le cose sono più consuete, con il podio composto da Mouton Rothschild 2006, Haut Brion 2010 e Pontet Canet 2009: idem per la Francia, con Lafite Rothschild 2013, Pape Clement 2009 e Mouton Rothschild 2012, mentre in Belgio in cima al podio c’è la 2006 di Haut Brion. A Hong Kong l’intera top ten è composta da Premiers o Deuxiémes Crus, con Carruades Lafite 2009 e 2010 e Lafite Rothschild 2010, mentre in Cina l’etichetta più cercata è stata la medesima che in Francia, ovvero la 2013 di Lafite Rothschild.

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