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Un brindisi guardando “Amici Miei”, nella loro Firenze, con i vini Tapioco, Come Se Fosse e Antani, prodotti dalla “Tognazza Amata” del “Conte Mascetti”, ovvero Ugo Tognazzi: appuntamento il 4 settembre, insieme a Gian Marco Tognazzi

Italia
Gianmarco Tognazzi e i vini della Tognazza Amata

Se il vino è, senza dubbio, il prodotto che più di tutti caratterizza l’Italia enogastronomica, “Amici miei”, film nato da un progetto di Pietro Germi e realizzato poi da Mario Monicelli, è altrettanto certamente una dei quelle pellicole che ha segnato la storia del cinema del Belpaese. Ad unire questi due mondi, come è noto, la figura di Ugo Tognazzi, il “Conte Mascetti” del film che, con i suoi Tapioco, Come Se Fosse, e Antani, è una delle figure principali della storia, ma anche produttore di vino, con la Tognazza Amata, a Velletri (oggi guidata dal figlio Gian Marco Tognazzi “con grande passione, come ha raccontato a WineNews, http://goo.gl/qIKKVy, ndr), i cui vini portano proprio i nomi di qui celeberrimi refrain del Mascetti.
E ora, nella città di “Amici Miei”, vino e film si potranno gustare insieme: il 4 settembre, all’Auditorium al Duomo in via de Cerretani, sarà infatti di scena “Amici miei ... Cinema & Vino”, serata promossa dall’Associazione Arkiwine insieme a Toscana Cultura. Si comincia alle ore 19 con un aperitivo gourmet per poi proseguire alle 21 con la proiezione del film Amici Miei, nella versione restaurata del 2015. Ospite d’eccezione sarà proprio Gian Marco Tognazzi, che presenterà i vini della sua cantina e il film, attraverso una serie di aneddoti di “casa Tognazzi”. Per lui anche un premio speciale, il Premio Alessandro Sabbatini promosso dall’Associazione culturale Arkiwine, che avrà battesimo proprio in questo evento, e che mira premiare l’impegno e la passione di attori che operano nel mondo dell’enogastronomia. Moderatore il giornalista Fabrizio Borghini, presidente di Toscana Cultura e autore del libro “Caro Amici miei. Storie, luoghi, artefici e personaggi del film di Mario Monicelli”.
Sarà un vero percorso di gusto tra cibo e vino, una serie di ricette, sapientemente abbinate alle etichette de La Tognazza. Tre i vini in degustazione: Tapioco, Come Se Fosse e Antani. Il primo un bianco igt Lazio, un blend di Chardonnay e Bellone, mentre gli altri sono due rossi: merlot, sangiovese e montepulciano per il Come Se Fosse e syrah e cabernet franc per l’Antani. “Tre etichette - afferma Gian Marco Tognazzi - che vogliono essere sinonimo di convivialità, amicizie e ironia. Tre vini di qualità, ma anche divertentiI nomi sono chiaramente un omaggio al film, ma non solo, c’è una filosofia di vita, che è quella della nostra azienda, e una storia molto curiosa, che vi racconterò durante la serata. Sono felice di essere a Firenze, la città di Amici miei”.
Soddisfatta di questo incontro anche Elena Maria Petrini, presidente di Arkiwine e sempre impegnata in attività di formazione ed eventi enogastronomici: “ho conosciuto Gian Marco a Spoleto a Vini nel Mondo dove è stato premiato come winelover dell’anno. Ho visto in lui un imprenditore appassionato con un grande progetto e ho subito pensato dobbiamo fare qualcosa insieme. I suoi vini hanno un legame forte con Firenze e questa serata era quasi obbligatoria. Un evento all’insegna della convivialità, le risate e l’amicizia. A lui anche il premio, dedicato all’amico e collega Alessandro Sabbatini, che mi auguro sia il primo di una lunga serie per la nostra associazione, che vuole riconoscere il connubio tra l’arte della recitazione e l’enogastronomia”.
Info: arkiwine@gmail.com

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