La storia del vino è legata inestricabilmente a quella della civiltà e dell’umanità, attraverso miti, leggende e veri e propri eventi storici. A WineNews, i tre momenti simbolo della storia enoica secondo lo scrittore e giornalista Corrado Augias

La storia del vino è legata inestricabilmente a quella della civiltà e dell’umanità, attraverso i miti, le leggende ed i veri e propri eventi storici. A WineNews, lo scrittore, giornalista e conduttore tv Corrado Augias ripercorre i tre momenti decisivi della storia enoica.
Partendo da “una delle storie più note, quella dell’ebbrezza di Noè, raffigurata anche da Michelangelo nella Cappella Sistina, in cui il “grande vecchio” si ubriaca e le figlie, nel momento in cui il padre perde conoscenza, ne scoprono le nudità. Un episodio ovviamente mitico, che si fa rivelatore di quella che è la forza e la debolezza del vino, forza e debolezza che tornano in un altro mito, questa volta Omerico, del Ciclope, che viene fatto ubriacare e di questo approfitta l’astuto Ulisse per accecargli l’unico occhio e fuggire. Sono due episodi per così dire cruenti - spiega Corrado Augias - però il vino è legato anche ad una serie di comportamenti umani. Come il sacrificio: in Grecia e nella Roma Classica si libava con il vino, cosa che poi è stata tramandata nella religione cattolica, dove la Comunione veniva fatta, nella sua forma originale, proprio con il vino. Vino che è anche la bevanda attraverso la quale si esprimono gli auguri: i voti augurali vengono accompagnati dal vino, perché anche in quantità simbolica il vino attenua i controlli dell’autocoscienza (per questo si dice “in vino veritas”) e permette una maggiore espansività. Da ultimo - aggiunge Augias - vorrei sottolineare come il vino oggi sia insidiato dalla presenza invadente di bevande sintetiche, chimiche, molto più facili da approcciare, perché il vino, da prodotto culturale, è un prodotto difficile, e dunque bisogna essere preparati. Ed in Italia possiamo farlo, perché secondo me - conclude il giornalista - quando si prendono in considerazione i vini medi italiani e quelli francesi vinciamo noi, 6-0 6-0, non sarà facile superarci”.