Lo stato di salute del settore enoico mondiale si misura anche dall’andamento dei grandi player, come Treasury Wine Estates, che continua a crescere: profitto netto negli ultimi 12 mesi a quota 122 milioni di euro (+131% sull’anno precedente)

Lo stato di salute del comparto enoico mondiale si misura anche dall’andamento dei grandi player mondiali, come Treasury Wine Estates, il colosso australiano del vino, che in Italia possiede la storica Castello di Gabbiano nel Chianti Classico, e che ha nel brand Penfolds la sua punta di diamante, e che a fine 2015 ha acquisito per più di 500 milioni di dollari la maggior parte del business enoico di Diageo, con marchi come Blossom Hill, Sterling e Rosenblum, tra gli altri, che si è ormai definitivamente messa alle spalle gli anni più duri: le azioni della società, infatti, hanno guadagnato il 10% nell’ultimo anno, portando il profitto netto nel periodo tra luglio 2015 e giugno 2016 a 179,5 milioni di dollari australiani (122 milioni di euro), il 131% in più dello scorso esercizio, quando il profitto netto, comunque, arrivò a 77,6 milioni di dollari australiani (52,8 milioni di euro).

Un risultato figlio della ristrutturazione aziendale che ha riguardato in maniera particolare la rete commerciale, più solida che mai, con ramificazioni in tutto il mondo, come dimostra la crescita in tutti i mercati principali. In Europa gli utili, ante interessi ed imposte, hanno toccato i 47,7 milioni di dollari australiani (32,44 milioni di euro), il 198% in più dell’anno precedente, mentre l’America è cresciuta del 64%, a 136,3 milioni di dollari australiani (92,7 milioni di euro), con il mercato interno, ossia quello australiano, che si ferma invece ad un +4%, a 92,3 milioni di dollari australiani (62,9 milioni di euro). È il secondo anno consecutivo in crescita per Treasury Wine Estates, che testimonia il buon lavoro del Ceo Michael Clarke, dopo le sanguinose perdite dell’esercizio 2014, quando il colosso australiano chiuse il bilancio a -100 milioni di dollari australiani (68 milioni di euro).

Info: www.tweglobal.com