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Il primato vinicolo di Italia, Francia e Spagna, a livello produttivo, non è in discussione. Ma i brand che vendono di più arrivano da California, Australia, Cile e persino Cina. Almeno secondo la “top 10” del magazine Uk “The Drink Business”

Italia
Barefoot, Concha y Toro e Gallo i tre top brand del vino per vendite nel mondo

Senza alcun dubbio, Italia, Francia e Spagna sono e saranno le tre superpotenze del vino mondiale. A livello numerico e produttivo, ma anche di prestigio. Eppure, tra i primi 10 marchi al mondo per volumi di vendita, non ci sono brand che provengano da questa “triade enoica” europea, ma “solo” realtà da California, Australia, Cile, e persino Cina, capaci di mettere insieme grandissimi numeri, prezzi accessibili e buona qualità. Almeno secondo la “Top 10 Wine Brands 2016” stilata dal magazine Uk “The Drink Business”, che ha incrociato le statistiche fornite da operatori del settore e dagli stessi produttori.
Così, al top assoluto, si conferma Barefoot, marchio californiano dei proprietà della E&J Gallo Winery, che nel 2015 ha venduto 22,5 milioni di casse da 9 litri, con una crescita del 26% sul 2014. A seguire, al n. 2, viene il cileno Concha y Toro, che ha venduto 15,2 milioni di casse, in crescita del 7,1%. Sul podio, al n. 3, ancora la E&G Gallo Winery con il brand Gallo, a quota 15 milioni di casse da 9 litri nel 2015, a +3,5% sul 2014.
In posizione n. 4, invece, c’è Changyu, marchio di punta di Changyu Pioneer Wine Co, il più importante gruppo privato del vino in Cina, che sfiora i 15 milioni di casse da 9 litri, con una crescita del 25%. Al n. 5 ancora California con il marchio Robert Mondavi, del gruppo Constellation Brands, che nel 2015 ha piazzato sul mercato 15 milioni di casse di vino, in leggero calo (-0,8%) sul 2014. Posizione n. 6, invece, per uno dei marchi-icona dell’Australia enoica, Yellow Tail della Casella Wines, che dopo qualche anno di impasse sembra avere ripreso la sua marcia, con una crescita del 9,5% che ha portato ad un volume di 11,5 milioni di casse da 9 litri vendute nel 2015.
Al n. 7 c’è il marchio californiano Sutter Home della Trinchero Family Estates, a 10 milioni di casse, con un sensibile calo del -8%, seguito, al n. 8, dall’australiano Hardys, di Accolade Wines, con 9,5 milioni di casse, in crescita dell’1% nel 2015 sul 2014. A chiudere la classifica ancora Cina, al n. 9, con Great Wall, il marchio vinicolo della compagnia di Stato China Foods Limited, con 7,8 milioni di casse da 9 litri, in crescita dell’8%, e Beringer, al n. 10, ancora dalla California, ma di proprietà dell’Australiana Treasury Wine Estate, con 7,2 milioni di casse da 9 litri, a +2% tra il 2014 ed il 2015.

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