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Tra le prime vendemmie dell’anno, ce n’è una speciale, e sempre più al passo con i tempi, che inizia al tramonto: la raccolta notturna dello Chardonnay a Donnafugata (10 agosto per San Lorenzo). Antonio Rallo: “una pratica lungimirante, oggi diffusa”

Italia
La vendemmia notturna di Donnafugata

“Non sarà una vendemmia anticipata come ci aspettavamo, perché il grande caldo qui al Sud non è arrivato, con temperature equilibrate per la stagione. Ha piovuto meno durante l’anno, ma le piogge di maggio e giugno sono state una manna dal cielo per la Sicilia, solitamente sempre secca”. Lo racconta a WineNews Antonio Rallo, alla guida con la sorella José di Donnafugata, cantina simbolo di Sicilia, in vista di una vendemmia speciale, tra le prime dell’anno, il cui rituale inizia dopo il tramonto: la raccolta notturna, a mano, delle uve Chardonnay nel vigneto La Fuga alla Tenuta Contessa Entellina, il 10 agosto nella notte delle stelle cadenti di San Lorenzo. Furono il fondatore Giacomo Rallo e l’enologo Giacomo Tachis, alla fine degli Novanta, ad introdurla: un’idea solo apparentemente romantica, ma che nasceva da una lettura attenta dell’isola, dove, per le enormi escursioni termiche del giorno, il momento migliore per raccogliere l’uva ad una temperatura fresca e costante necessaria per non disperderne profumi e aromi, riducendo il consumo di energia nella refrigerazione e precorrendo i tempi anche nell’attenzione alla sostenibilità ambientale, era la notte. Con il clima che cambia e le temperature che si alzano, oggi questa pratica, adottata in diversi territori vitivinicoli di pregio - a Donnafugata sarà la prima volta senza Giacomo Rallo, ndr - “rivela la sua efficacia nel mantenimento della qualità delle uve. E la sua lungimiranza”, sottolinea Antonio Rallo.
“Quest’anno abbiamo voluto puntare sul dialogo con l’arte e sull’emozione che suscita la musica assieme al vino, un nostro cavallo di battaglia - spiega José Rallo, con la sua voce da cantante jazz - abbiamo chiesto ad un giovane ed innovativo percussionista marsalese Doc, Nino Errera, di comporre una partitura ispirata alla vendemmia in notturna: il “Notturno per vigna e percussioni”, nel quale anche il vento, il vino e il vigneto stesso diventano “strumenti” in un racconto d’intesa tra l’uomo e la natura, come quello dal quale nasce un grande vino” (il trailer: http://bit.ly/2aB3BjC). È per vivere emozioni come queste che Claudia Cardinale è tornata nelle terre de “Il Gattopardo” a distanza di anni dal capolavoro cinematografico di Luchino Visconti, partecipando alla vendemmia notturna a Donnafugata. E lo stesso in molti hanno fatto dopo di lei, come Luca Zingaretti, il Commissario Montalbano tanto amato in Sicilia e non solo, e, restando nel mondo della musica, la celebre disc jockey Kay Rush. “Negli anni il vigneto è stato teatro di danze orientali e musiche del mediterraneo del violoncellista siciliano emergente Giovanni Sollima, oltre alla mia esibizione nella diretta live della vendemmia in tutto il mondo, dal Brasile alla Russia, fino al Giappone, cantando i nostri vini”.
La notte di San Lorenzo, il vigneto della vendemmia notturna tornerà ad affollarsi di gente - il 1998, il primo, è stato un anno sperimentale: da allora al prossimo 10 agosto il pubblico ha sempre partecipato - tra visite in cantina, degustazioni guidate (con le etichette “Le Collezioni” nell’intera gamma delle annate, ed una selezione di Riserve storiche fuori commercio di vini icona, dal Mille e una Notte al Ben Ryé) e la musica tra i filari di Errera, sullo sfondo dell’affascinante Tenuta di Donnafugata, lungo la strada tra Palermo e Sciacca, in occasione di “Calici di Stelle”, il tradizionale evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in estate.

Info:
www.donnafugata.it

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