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Se c’è un Festival atteso in Italia, considerato il migliore, è “Collisioni”, da domani a Barolo con il tema “Strangers” e le sue anime: i mostri sacri della musica (Elton John), Premi Nobel (Svetlana Aleksievič), i grandi vini (con il Progetto Vino)

Italia
Musica letteratura cultura e vino: tutto pronto per Collisioni 2016

Partiamo dal dire che a Barolo c’è il Barolo. Il vino s’intende. E su questo non ci piove. Ma Barolo non è soltanto questo (si legge su www.collisioni.it; buzz e viral marketing sono da sempre un punto forte del Festival). Da quasi dieci anni - pionieristicamente - in questa “piccola grande” cittadina, nelle Langhe Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, abitanti (poco più di 700), vignerons, negozianti, istituzioni locali e tanti giovani volontari da tutta Italia, si sono messi in testa di trovare una formula capace di parlare alle nuove generazioni e abbattere gli steccati tra linguaggi artistici, comunicando idee e trasmettendo emozioni, proprio come fa anche il vino. Bello, si sono dette alcune tra le leggende viventi della letteratura, tra cui Premi Nobel, artisti e giornalisti internazionali, da Bob Dylan a Patti Smith, da Alessandro Baricco a Salman Rushdie, da Paul Auster a Lucio Dalla, da Don Ciotti a Pupi Avati, da Boy George a Ian McEwan, da Margherita Hack ai Deep Purple, da Elisa a Neil Young, da Giuseppe Tornatore a Sting, da Mick Hucknall a Mark Knopfler, da Daniel Pennac a Renato Zero, da J-Ax a Fedez, venendo negli anni a Barolo per dialogare con i giovani (la metà del pubblico dei “collisionati” è Millennial, under 30) in lezioni aperte sulle tematiche per loro più urgenti. Un’atmosfera insolita per un Festival della letteratura, e formula trovata. Oggi, se c’è un Festival atteso in Italia - considerato il migliore - quello è “Collisioni”, che torna nell’edizione n. 8 da domani al 18 luglio, attorno al tema “Strangers”, omaggio a David Bowie e alla sua “Strangers when we meet”, e quanto mai attuale, declinato nelle tre anime della kermesse: i mostri sacri della musica mondiale come Elton John (ma ci saranno anche Modà, Guccini, Ligabue, Loredana Bertè, Vecchioni, Negramaro, Modena City Ramblers, Federico Poggipollini, Samuele Bersani, Cristiano De Andrè, Mika, Marco Mengoni, Noemi, Emma, e non solo), i Premi Nobel della letteratura come Svetlana Aleksievič (ma ci saranno anche Atom Egoyan, Michel Houellebecq, Richard Ford, Abel Ferrara, Erri De Luca, Stefano Benni e non solo), e il vino, con il Progetto Vino e la sua guest star enoica, il wine writer Antonio Galloni.

“Il concerto di Elton John che torna in Piemonte dopo 40 anni a suonare nell’anfiteatro naturale delle vigne del Cannubi, il concerto di Mika per i più giovani, gli incontri con la Nobel Aleksievič, il Pulitzer Ford ed il leggendario scrittore francese Houellebecq - sono solo alcuni degli eventi da non perdere, raccontati da Filippo Taricco, storico direttore artistico di “Collisioni”, a WineNews (mediapartner del Festival “agrirock”, ndr) - ma il popolo di “Collisioni” girovagando per le strade di Barolo ascolta anche i racconti dei produttori di vino e assaggia le migliori cucine regionali italiane, e mentre lo chef David Scabin ha accettato di declinare i piatti del Combal.Zero in chiave street food per venire incontro ai giovani, sono molti gli artisti appassionati di vino, da Ligabue che lo produce al padre di Nek che è un vignerons, senza dimenticare Sting, che chiedono di partecipare al Progetto Vino (oltre 2.000 i giovani iscritti alle degustazioni), uscendo fuori dai loro schemi, nel segno delle collisioni e delle barriere che cadono tra linguaggi artistici diversi”.

Grazie al Progetto Vino, un programma di incontri, seminari e tasting, curato dal giornalista Ian D’Agata (“Decanter”, “Vinous” e direttore scientifico Vinitaly International Academy), tra gli incontri che, il 16 luglio, entrano nel vivo, all’Enoteca Regionale del Barolo ci sarà anche Antonio Galloni, outsider di prestigio nel mondo del wine journalism, fondatore del progetto editoriale “Vinous”, che dirige, e che racconterà la sua lettura del presente e la visione del futuro della viticoltura italiana (è di questi giorni la decisione di puntare su D’Agata per far crescere ancora la testata in Europa ed Asia, ndr). Ma saranno oltre 70 gli esperti, i sommelier di grandissimi ristoranti stellati italiani e internazionali, i giornalisti e gli opinion leader ospiti del Festival, da Jeffrey Porter, wine director ristoranti Batali&Bastianich in Usa, a Gurvinder Bhatia, redattore di vino per Quench Magazine, la maggiore rivista nel settore in Canada; da Tushar Borah, hotel sommelier al più lussuoso hotel al mondo, il Burj Al Arab, Jumeirah Group, in Dubai, ai blogger Usa Alfonso Cevola e Levi Dalton; da Keith Goldston, tra i più giovani “Master Sommelier” al mondo, consulente di prestigiosi ristoranti, hotel e vinerie, a Eric Guido, fondatore di The V.I.P. Table, compagnia di cene ed eventi privati, giornalista per Snooth e direttore Wine e Marketing per The Morrell Fine Wine Group; da Chris Horn, wine director Purple Cafe & Wine Bar di Seattle e vincitore nel 2015 del Washington State Wine Award come Sommelier dell’anno, a Tery Kandylis, già sommelier The Fat Duck, capo sommelier 67 Pall Mall di Londra e Moet Uk Sommelier 2016; da Kurtis Kolt, esperto per Wine & Spirits Magazine e alla New York’s James Beard House, a Roberto Dante Martella, proprietario del ristorante Grano a Toronto, e Carla Trimani, proprietaria del Wine Bar e dell’Enoteca Trimani di Roma; da Elin McCoy, responsabile della rubrica dedicata a wine & spirits per Bloomberg Markets, a Nicola Munari, sommelier e wine director al famosissimo ristorante due stelle Michelin di Parigi Les Caves de Taillevent; da Gianpaolo Paterlini, proprietario e wine director del ristorante in stile italiano Acquarello, due Stelle Michelin a San Francisco, a Anna Rönngren, sommelier stellata del ristorante Frantzén e docente alla Restaurangakademien in Svezia; da Barry Scholfield, head sommelier Rust en Vrede Wine Estate & Restauarant a Stellenbosch, una delle più grandi selezioni di vini internazionali del Sud Africa, a Dorian Tang, mational education manager Asc Fine Wines.
E non ci sarà solo il Barolo, ma tanti, tanti vini e le loro cantine da tutta Italia - dalla Barbera e il Nebbiolo ai bianchi friulani, dal Chianti all’Amarone della Valpolicella, dal Franciacorta al Brunello di Montalcino, dall’Orcia Doc dal Verdicchio marchigiano all’Aglianico del Vulture, dai vini di Sicilia e Sardegna alle etichette dell’Emilia Romagna, dal Veneto alla Puglia, dalla Liguria all’Abruzzo - protagonisti sul palco wine & food nel cortile del Castello di Barolo (16-17 luglio), con le loro storie e da assaggiare, ma anche tra degustazioni al buio, wine marathon, wine comics, wine jukebox, brani improvvisati e performance teatrali, e i ragazzi del Progetto Giovani, realizzato in partnership con Agenzia Nazionale Giovani, videomaker, fumettisti e fotografi in arrivo da tutta Italia per trovare nuove forme di narrazione e racconto. Senza dimenticare la cucina italiana ed i suoi più celebri protagonisti tra i prodotti come tra gli chef (da Davide Scabin a chef Kumalè, e c’è anche il progetto Bread Religion), in chiave street food com’è proprio di un Festival. Ma soprattutto ci saranno i produttori, per trasmettere di persona l’emozione dei loro prodotti, perché questo è ciò che si fa a “Collisioni”.

Focus - “Collisioni 2016”: da tutta Italia a Barolo, cantine & Consorzi al Festival
Marchesi di Barolo
Rocche Costamagna
Poderi Gianni Gagliardo
Tenuta Serradenari
Pio Cesare
Fontanafredda
Borgogno
Trediberri
La Scolca
Francesco Rosso
Colombo Cascina Pastori
Ciabot Berton
Riboli
Donatella Cinelli Colombini
Sasso di Sole
Sebaste
Parusso
Cuvage
Trediberri
La Raia
Tenuta I Fauri
Broglia
Gianfranco Fino
Tenuta San Pietro in Tassarolo
Villa Medoro
Poderi Colla
Oddero
Elvio Cogno
Marrone
Palmento Costanzo
Cusumano
Cottanera
Tasca d’Almerita
Benanti
Argiolas
Attilio Contini
Capichera
Pala
Sella e Mosca
Cantina Settesoli
Valle dell’Acate
Feudo Maccari
Cantina Tollo
Baglio di Pianetto
Elena Fucci
Colle Massari
Camigliano
Condè
Marrone
Donnafugata
Sebaste
Cavallotto
Terre del Pirio
Scarzello
Maison Vigneronne De Grosjean
Poggio Bonelli
Petrolo
Giuseppe Rinaldi
Gulfi
Bettalunga
Fontuccia
La Querce
Villa di Corlo
Fattoria Casabianca
Fattoria Camporignano
Fattoria Poggiopiano
Agricola Tiberio
Francesco Rosso
Oberto Ciabot Berton
Cantine San Marzano
Boroli
Ceretto
G.D.Vajra
Medici Ermete
Pico Maccario
Réva
Bosca
Saracco
Viberti
Rivetto
Grappa Nonino
Enoteca Regionale del Barolo
Consorzio di Tutela Vini Piemonte
Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani
Consorzio Alta Langa

Associazione “Io Grignolino”
Associazione Produttori del Rouché

Langhe Nascetta

Consorzio Barbera d’Asti e Vini Monferrato
Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte
Consorzio di Tutela della Doc Prosecco
Enoteca Regionale Lucana
Enoteca Regionale Emilia Romagna
Consorzio Tutela Roero
Imt-Istituto Marchigiano di tutela vini
Consorzio Franciacorta
Consorzio Vino Chianti
Consorzio di Tutela dei Vini Etna Doc
Assovini Sicilia
Consorzio Tutela Primitivo di Manduria

Famiglie dell’Amarone d’Arte

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