1.000 opere da 20 Paesi diversi, tutte sullo stesso argomento, la classificazione dei vini di Bordeaux del 1855 ed i Grands Crus Classés, per una biblioteca unica, dedicata alla grande opera di classificazione della produzione enoica di Gironda

1.000 opere provenienti da 20 Paesi diversi, tutte sullo stesso argomento, la classificazione dei vini di Bordeaux del 1855 ed i Grands crus classés (di Médoc & Sauternes), per una biblioteca unica, dedicata proprio alla grande opera di classificazione della produzione enoica della Gironda, ha aperto le porte a Bordeaux, ospitata dalla Camera di Commercio e Industria della città, dove, ai tempi di Napoleone III, fu pensata e canonizzata, prima di essere ufficialmente presentata all’Esposizione Universale di Parigi.
L’obiettivo, ieri come oggi, come racconta il magazine d’Oltralpe “La Revue du Vin de France” (www.larvf.com), era quello di offrire al mercato, e quindi alla borsa commerciale di Bordeaux, che si occupò in prima persone della stesura della classificazione, un borsino sulle qualità del terroir di ogni cru, basato sull’esperienza e sui giudizi delle annate precedenti.