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1.250 km in tandem per proporre il loro vino in abbinamento alla cucina delle Regioni attraversate, dall’Alto Adige alla Campania: missione compiuta per l’avventura di Andrea Moser (Kaltern) e Gerhard Sanin (Erste+Neue), “I pirati del Kalterersee”

Missione compiuta: 1.250 km in tandem per proporre il loro vino in abbinamento alla cucina delle Regioni attraversate, dall’Alto Adige alla Campania, con partenza il 15 maggio da Caldaro e arrivo a Capri il 26 maggio. È l’avventura che ha visto protagonisti Andrea Moser e Gerhard Sanin, responsabili enologici delle cantine Kaltern e Erste+Neue, le due realtà cooperative altoatesine di Caldaro, alias “I pirati del Kalterersee”, il rosso Lago di Caldaro Doc che nasce dal vitigno Vernatsch (Schiava), che i due “eno-ciclisti” hanno promosso on the road agli appassionati e agli addetti ai lavori, documentando il viaggio in tempo reale su Facebook, Instagram e Youtube (www.kalterersee.rocks).
Il Kalterersee non manca mai sulle tavole dell’Alto Adige, dove tradizionalmente viene accostato allo speck. Ma il viaggio di Moser e Sanin ha avuto proprio lo scopo di dimostrare la sua straordinaria versatilità: servito fresco (un paio di gradi in più di un vino bianco giovane) si accompagna perfettamente al pesce e ad antipasti leggeri. Ottimo anche con la pizza. Ma tra gli abbinamenti riusciti, ci sono anche quelli con il Baccalà alla roveretana nel vicino Trentino, con il pesce di Lago sulle sponde del Garda. Quindi varcato il Po’ il Kalterersee ha fatto conoscenza con la mozzarella preparata con latte di Vacche Rosse a Reggio Emilia; il Parmigiano del Cimone con i mirtilli dopo la salita dell’Appenino. A Firenze li attendeva il Peposo della Trattoria da Burde, a Siena invece con i taglieri di salumi tra la gente in contrada. Poi l’assaggio del Pecorino a Pienza. Quindi Viterbo per il primo approccio con la cucina romana e Roma per un matrimonio con la pasta all’Amatriciana. A Terracina, i Pirati hanno scelto direttamente al mercato del pesce gli ingredienti del pranzo con cui hanno abbinato il vino alla pasta al sugo di scorfano rosso fresco. A Napoli l’immancabile appuntamento con la pizza. Infine Capri, dove delle bottiglie di Pfarrhof di Cantina Kaltern e il Leuchtenburg di Erste+Neue, non ne era rimasta una sola goccia.
“Il vero tesoro - spiegano Andrea Moser e Gerhard Sanin - sono i sorrisi della gente che abbiamo incontrato, il calore dell’accoglienza, il gusto di cibi mai assaggiati prima, la bellezza pacata di alcuni luoghi e la meraviglia di altri, la pienezza di un’esperienza unica”.

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