Nel mondo del vino il sodalizio con l’arte dura anche decenni. Come per la Taittinger Collection, una tradizione dal 1983, che fa dello Champagne la musa ispiratrice degli artisti: è il grande fotografo Sebastião Salgado a firmare la bottiglia n. 13

Nel mondo del vino il sodalizio con l’arte dura anche per decenni. Come per la Taittinger Collection, una tradizione dal 1983, che fa dello Champagne la musa ispiratrice di alcuni tra i più grandi artisti internazionali, da Sow a Rauschenber, da Zao Wou-Ki a Matta, da Corneille a Imaï, da Hartung a Lichtenstein, da Vieira Da Silva a Masson, da Arman a Vasarely. E proseguendo la quale, è il fotografo brasiliano Sebastião Salgado, il più grande dei nostri tempi, a firmare il Taittinger Brut Millésimé 2008, la bottiglia n. 13 per la Maison, con un leopardo nella valle del fiume Barab in Namibia, che fa parte di Genesis - un mastodontico progetto che ha visto Salgado viaggiare per il mondo dal 2004 al 2012 in ricerca di luoghi e popolazioni “originali”, per raccontare il nostro pianeta - e che incarna quanto di più universale vi è al mondo: un animale che beve alla sorgente.
Nella vendemmia 2008 del celebre Champagne, in un clima secco e fresco che ha dato una ricca
raccolta, gli Chardonnay, vivaci e delicati, hanno regalato una bella mineralità, accanto a Pinot Noir fruttati e strutturati. Il millesimato 2008 è contraddistinto da una vivacità ed una freschezza particolare, con un’acidità sostenuta che fa presagire un interessante potenziale evolutivo. La Maison Taittinger elabora un vino millesimato solo quando il raccolto è di qualità eccezionale. Il Taittinger Brut Millesimé 2008 è un assemblaggio equilibrato di vini di prima spremitura provenienti per il 50% da uve Chardonnay, “Grands Crus” della Côte des Blancs, e per il restante 50% da uve Pinot Noir, Crus della Montagna di Reims e dalla Valle della Marna.

Info: www.taittinger.com