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Il 53,4% delle cantine italiane sono soddisfatte della propria performance economica, ed il 67,1% attende un miglioramento nel 2016. Ecco i dati, positivi, emersi dall’indagine dell’Osservatorio wine2wine, insieme a Grs Ricerca e Strategia

Il 53,4% delle cantine italiane sono soddisfatte della propria performance economica, con un giudizio molto positivo (da 7 a 9 su una scala da 1 a 9) e con un valore medio del 6,3 (sempre su scala 1-9). Ecco i dati, positivi, sull’andamento economico delle cantine italiane, dell’indagine dell’Osservatorio wine2wine, insieme a Grs Ricerca e Strategia su 180 aziende vitivinicole italiane.
Andando più in dettaglio, si notano correlazioni positive sia tra la dimensione aziendale e la soddisfazione, sia tra quest’ultima e il livello di internazionalizzazione, ed in generale una soddisfazione maggiore a Nord Ovest e livelli più tiepidi al Centro Sud (www.wine2wine.net).

Buone anche le aspettative per il 2016, con il 67,1% delle aziende che di dice fiduciosa in un incremento del giro di affari sul 2015, mentre soltanto l’1,2% teme un calo delle vendite. Nonostante la soddisfazione attuale non sia ai livelli più alti, siano proprio le cantine del Sud Italia ad essere più ottimiste e a prevedere una crescita nel corso dell’anno, soprattutto per quanto riguarda il mercato italiano. A scommettere su una forte crescita dell’export sono il 92% delle cantine che già esportano tra il 16% e il 50%, e il 95% di quelle attualmente presenti in 6-10 Paesi. Anche i diversi canali di vendita fanno registrare performance significativamente differenti tra loro, sia in Italia che all’estero: la vendita diretta in cantina fa registrare il livello di soddisfazione più alto per il mercato domestico (52% di soddisfatti a fronte dell’8% di insoddisfatti), risultato più positivo rispetto alle vendite a Enoteche, Wine Bar e Ho.Re.Ca., che soddisfano circa un terzo delle cantine, e diametralmente opposto rispetto alla Gdo.

Sul fronte export, molto elevata la soddisfazione per il lavoro fatto con gli importatori (soddisfatti oltre 6 rispondenti su 10), mentre si conferma essere difficile anche fuori dei confini nazionali il rapporto con la gdo, insoddisfacente per una cantina su due. I dati raccolti provengono da aziende produttrici di vino di tutta Italia: la regione più rappresentata è il Veneto (22,0% del totale), seguita dalla Toscana (15,6%). Il restante 62,4% è composto da tutte le altre regioni italiane, lungo tutta la penisola.

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