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Musica, arte, letteratura, premi Nobel, concerti, talk, libri, attualità e tanto vino: ecco il programma di “Collisioni” 2016, il festival “agrirock” di scena dal 14 al 18 luglio a Barolo, nelle Langhe patrimonio Unesco

I concerti top (Modà, Elton John, Marco Mengoni, Mika, Niccolò Fabi e Negramaro), ma anche tanta musica di ogni genere, epoca e stile (dagli Africa Unite ad Andy Dj, da Bianco a Calcutta, da Cosmo ai Modena City Ramblers, da Giosada a “Capitan Fede” Poggipollini da La Rua a Saturnino Dj fino a Xylaroo), e poi tante firme della musica, della letteratura e del giornalismo, che incontreranno il pubblico per parlare dei loro ultimi lavori, del loro futuro, dei loro progetti e dell’attualità (da Svetlana Aleksievič - Premio Nobel per la letteratura 2015, Alessandra Amoroso, Vittorino Andreoli, Corrado Augias, Stefano Benni, Loredana Bertè, i Boiler Comedy Project, Carlo Conti, Mauro Corona, Cristiano De André, Concita De Gregorio, Erri De Luca, Atom Egoyan, Emma Marrone, Abel Ferrara, Richard Ford, Lorenzo Fragola, Giuseppe Giacobazzi, Loretta Goggi, Francesco Guccini, Michel Houellebecq, Luciano Ligabue, Mara Maionchi e Alberto Salerno, Marta&Gianluca, Nek, Noemi, Francesco Renga, Ron, Beppe Severgnini, Stato Sociale,
Gianni Vattimo e Roberto Vecchioni): ecco tutti i protagonisti di “Collisioni 2016”, il festival agrirock di scena a Barolo, patria nobile di uno dei più grandi vini del mondo, dal 14 al 18 luglio, nelle Langhe patrimonio Unesco
(www.collisioni.it).

Con tanta musica, incontri, dialoghi con premi Nobel per la letteratura, star della musica italiana e internazionale, registi di fama mondiale. Il tutto in un’atmosfera informale di confronto e “crossover”, o meglio di “collisioni” tra le arti, che vede protagonisti scrittori, filosofi, registi ma anche musicisti che normalmente siamo abituati ad ascoltare allo stadio e che a Barolo prenderanno la parola in veste di narratori e di poeti. E, ovviamente, non mancherà il vino, con l’ospite d’onore che sarà il celebre critico Antonio Galloni, firma della critica internazionale e tra i massimi conoscitori del Piemonte enoico, e con il “Progetto Vino” curato da Ian d’Agata (di cui WineNews è media partner),
che sarà illustrato nel dettaglio il 6 giugno, quando a Barolo di incontreranno tre grandi nomi del vino di Francia, per parlare de “Il terroir nelle sue espressioni storico-culturali e degustative”: Aubert de Villaine, co-proprietario e co-direttore del mito di Borgogna Domaine de la Romanée-Conti, che approfondirà il rapporto tra il territorio ed il suo vitigno più celebre, il Pinot Nero e Christine Vernay, la più importante enologa in tema di Condrieu e del suo terroir, proprietaria nel Domaine Georges Vernay di Condrieu, noto per i suoi Condrieu ambiti dai collezionisti di tutto il mondo (ma anche per i rossi Cote-Rotie e Saint-Joseph), e che ha il merito di essere stato responsabile della salvaguardia non solo di Condrieu, ma anche del suo vitigno principe, il Viognier, che verranno introdotti da Jacky Rigaux editore e scrittore di vino, precedentemente professore dell’Università di Borgogna a Dijon, organizzatore anche degli incontri internazionali annuali “Henri Jayer: Vignerons, Gourmets et Terroirs du Monde”. A spiegarlo ci sarà Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni (http://goo.gl/hyOrpf), con le tante novità dell’edizione 2016: produttori da tutta Italia, numerose regioni partner, un palco dedicato a incontri sull’enogastronomia italiana, un panel internazionale di esperti di vino sempre più ricco e importante (da Jeffrey Porter, Wine Director dei 20 ristoranti Batali& Bastianich negli Stati Uniti, a Keith Goldston, Master Sommelier e Wine Director del Capella Hotel a Washington DC, da Anna Rönngren, sommelier stellata del ristorante Frantzén e docente presso la Restaurangakademien in Svezia, a Bryant Mao, Chief Sommelier del ristorante Hawksworth, miglior Sommelier in British Columbia nel 2015 in Canada, da Seamus Sharkey, Chief Sommelier del ristorante The Ledbury, due stelle Michelin a Londra, a Leonid Sternik, miglior sommelier russo nel 2006 e proprietario del ristorante Vincent a San Pietroburgo fino ad Elin McCoy, responsabile della rubrica dedicata a wine&spirits per Bloomberg Markets; ed ancora, Jay Hutchinson, head sommelier del ristorante Ai Fiori, New York, Roberto Dante Martella (Canada), proprietario del ristorante Grano a Toronto, Beatriz Machad sommèliere presso The Yeatman, Relais & Chateaux a Porto, “Best of Award of Excellence” wine list di “Wine Spectator”, Bernardo Silveira M. Pinto importatore di vino in Brasile, Chris Horn, Wine Director del Purple Café di Seattle, Madeleine Stenwreth Master of Wine in Svezia, ma anche esperti dall’estremo Oriente, e dalla Cina in Particolare, tra cui, Dorian Tang, National Education Manager, Asc Fine Wines e Ying Guo, capo sommelier del Four Seasons a Shanghai; hanno confermato la loro presenza anche Levi Dalton, tra i wineblogger e podcaster più seguiti in America, nonché collaboratore di numerose testate cartacee e online nel settore, la Master Sommelier Laura De Pasquale, General Manager di Artisanal Fine Wine & Spirits, sezione specializzata nella selezione e nella commercializzazione di piccoli produttori e vini di nicchia del gigante Southern Wine&Spirits), ma anche un impegno più continuativo, che avrà l’obiettivo nell’annualità 2016-2017 di sviluppare un programma di attività legate al settore del wine & food con appuntamenti didattici e incontri professionali dedicati al territorio piemontese e italiano, di forte vocazione internazionale. Un progetto di cui si conoscono già alcune novità, come la “Winemarathon” e la “Foodmarathon”, nel cortile del Castello di Barolo, vere e proprie maratone enogastronomiche dove in compagnia di critici, produttori, sommelier, cuochi, attori e animatori, si parlerà dei più grandi vini italiani e dei grandi prodotti che hanno reso la cucina italiana la più famosa e amata nel mondo. Un nuovo palco non-stop per il pubblico di Collisioni dove sarà possibile, nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 luglio, degustare gratuitamente alcuni dei migliori vini del nostro paese, passando i confini tra le diverse regioni, in cross over tra musica, dj set, reading di poesia e animazioni teatrali alla ricerca delle storie di prodotti e produttori, tradizioni agricole e di cucina che hanno fatto la storia del nostro Paese nel mondo.

Nel segno del gemellaggio, dell’incontro e della collisione, quest’anno accanto ai grandi vini e prodotti dell’agricoltura piemontese, dal Consorzio Barolo e Barbaresco, ai Nebbioli dell’Alto Piemonte, Roero, Altalanga, Grignolino, le grandi Barbera d’Asti, grazie alla sinergia e alla collaborazione interregionale con tanti territori di eccellenza, saranno presenti i maggiori vini del nostro Paese, dalle eccellenze marchigiane, al Brunello di Montalcino, all’Amarone della Valpolicella, al Franciacorta, ai grandi bianchi del Friuli Venezia Giulia, ai vini e agli olii della Liguria, i grandi rossi della Basilicata, i vini della Romagna, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Valle d’Aosta.

Ma non solo: ci saranno anche le eccellenze della cucina italiana declinate in stile street-food, allestite nel paese di Barolo, tra gli scorci panoramici delle Langhe, dove il pubblico potrà passeggiare liberamente, assaggiando e degustando il meglio delle diverse tradizioni vinicole e culinarie regionali,
grazie agli stand didattici e di somministrazione pensati insieme ai vari contesti regionali. Il tutto tra sapori, arte, cultura, musica, un grande tema, “Strangers”, omaggio al genio del compianto David Bowie, ma anche “una riflessione sulla paura per che è scesa sulle nostre vite, negli occhi dei passanti, in strada dopo le bombe di Parigi e Bruxelles. La paura per lo straniero, per ciò che, in generale, non conosciamo” e che l’arte nelle sue varie forme, e con le sue “collisioni” che superano limiti e confini, può aiutare ed insegnare a superare.

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