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Aubert de Villaine (Domaine de la Romanée-Conti), Christine Vernay (Domaine Georges Vernay) e Jacky Rigaux (Università di Borgogna): tre grandi del vino di Francia per parlare di terroir a Barolo, il 6 giugno, nel “Progetto Vino” by “Collisioni”

Tre grandi nomi del vino di Francia, a Barolo, per parlare de “Il terroir nelle sue espressioni storico-culturali e degustative”: succede il 6 giugno, nella tappa di avvicinamento al “Progetto Vino” (di cui WineNews è media partner) di Collisioni 2016, il festival “Agrirock” che a Barolo, dal 14 al 18 luglio, riunirà il mondo della cultura e della musica italiana e mondiale (i concerti topo saranno i Modà, Elton John, Marco Mengoni e Mika, www.collisioni.it). Intorno da un tavolo, insieme al coordinatore del Ian d’Agata (che parlerà dei grandi territori del Piemonte), si siederanno Aubert de Villaine, co-proprietario e co-direttore del mito di Borgogna Domaine de la Romanée-Conti, che approfondirà il rapporto tra il territorio ed il suo vitigno più celebre, il Pinot Nero e Christine Vernay, la più importante enologa in tema di Condrieu e del suo terroir, proprietaria nel Domaine Georges Vernay di Condrieu, noto per i suoi Condrieu ambiti dai collezionisti di tutto il mondo (ma anche per i rossi Cote-Rotie e Saint-Joseph), e che ha il merito di essere stato responsabile della salvaguardia non solo di Condrieu, ma anche del suo vitigno principe, il Viognier, che verranno introdotti da Jacky Rigaux editore e scrittore di vino, precedentemente professore dell’Università di Borgogna a Dijon, organizzatore anche degli incontri internazionali annuali “Henri Jayer: Vignerons, Gourmets et Terroirs du Monde”.
E ci sarà anche Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni, che spiegherà meglio il “Progetto Vino” e le sue potenzialità (http://goo.gl/hyOrpf), e le tante novità dell’edizione 2016: produttori da tutta Italia, numerose regioni partner, un palco dedicato a incontri sull’enogastronomia italiana, un panel internazionale di esperti di vino sempre più ricco e importante, ma anche un impegno più continuativo, che avrà l’obiettivo nell’annualità 2016-2017 di sviluppare un programma di attività legate al settore del wine&food con appuntamenti didattici e incontri professionali dedicati al territorio piemontese e italiano, di forte vocazione internazionale.
A fine convegno, nello spirito che da sempre anima Collisioni, è previsto un piccolo “divertissement” per i produttori invitati con un rovesciamento delle parti: un esperto di vino che offre i suoi vini ai produttori stessi. Spiega Ian D’Agata: “Collisioni è da sempre scambio culturale e occasione d’incontro tra amici nuovi e vecchi; abbiamo quindi pensato sarebbe carino dare un tocco personale a questo convegno così importante per il rilievo dell’argomento trattato e del prestigio dei relatori. E così, subito dopo il convegno, seguirà un aperitivo (ai fornelli ci sarà lo chef stellato Massimo Camia del Ristorante MassimoCamia a La Morra, aperto in sinergia con la famiglia Damilano, griffe del Barolo, ndr), con una selezione di vecchie annate che ho collezionato negli anni della mia carriera e che sarà piacevole condividere con tutti gli amici produttori di Barolo, Barbera D’Asti, Alta Langa, Grignolino, Arneis, del Piemonte e d’Italia che vorranno essere presenti. In onore degli amici Aubert de Villaine, Jacky Rigaux e Christine Vernay che mi hanno fatto la grande gentilezza di accettare subito l’invito di venire a Barolo nonostante i loro tanti impegni, per l’aperitivo ho scelto solo vini internazionali, la qual cosa dovrebbe fare piacere anche ai nostri produttori che potranno così assaggiare grandi Borgogna, Rodano, Bordeaux, e così via”.
Ma l’organizzazione del convegno è anche un segnale preciso: “dopo otto anni di Festival e cinque in cui consegno il mio contributo attivo a ideare e sviluppare il progetto vino, è ormai chiaro a tutti come Collisioni non sia solo un festival, ma che si ponga anche una missione didattica e di divulgazione, e questo convegno indica come Collisioni segua una sua linea strategica, dando un contributo alla crescita e alla conoscenza di tutto il settore vino italiano anche attraverso momenti didattico-scientifici.
Abbiamo tante idee per il futuro, e questo è solo il primo dei tanti appuntamenti e format che ho in programma a partire dal prossimo settembre. Con tanta voglia di sperimentare e trovare idee nuove”.

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