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L’enoturismo secondo “HomeToGo”: il motore di ricerca per case vacanza stila la sua “top 6” dei Paesi migliori per scoprire regioni, territori e vitigni, spaziando dal Vecchio al Nuovo Mondo del nettare di Bacco. E con l’Italia in testa

Arriva dalla tedesca “HomeToGo”, titolare di uno dei più affermati motori di ricerca per case e appartamenti vacanza (www.hometogo.it), l’ennesima riprova che l’enoturismo “vive” sempre di più di vita propria, ed è sempre più popolare per fasce di villeggianti geograficamente, economicamente e demograficamente diversificate. Il sito ha messo in lista i sei paesi più meritevoli di un tour enoico, che spazia dai vitigni toscani a quelli abruzzesi, dalla Champagne alle colline de El Bierzo - o quelle più a nord della tedesca Rheinhessen - passando per le valli d’Australia o i vigneti delle coste californiane: ed in questa classifica, ovviamente, l’Italia ha un posto in prima fila come “guardia d’onore”, per così dire, del vecchio mondo enoico.
Si comincia, infatti, proprio da Italia, Francia e Spagna, tre Paesi dalla tradizione vitivinicola secolare nonché i maggiori produttori di vino in Europa, con il Belpaese in prima posizione, oltre che di più antica tradizione produttiva. Non a caso, sono oltre 3 milioni i turisti che decidono ogni anno di scoprire il meglio dell’esperienza enoturistica italiana, e di questi, molti si dirigono a spron battuto verso la Toscana, terra di rubini e granati il cui nome dice tutto, tra cui il Brunello di Montalcino e i Supertuscan bolgheresi, ma, soprattutto, icona del Chianti e produttrice di alcuni dei vini italiani più richiesti all’estero. Oltre 14 le strade del vino, ognuna con realtà uniche e prodotti gastronomici da provare durante un soggiorno tra le colline toscane in fiore, in una villa o in un agriturismo, magari con patio o piscina. Si passa poi al Veneto, la cui produzione, oltre che di indiscussi qualità e peso, è assai variegata: rossi, bianchi e rosati, ma anche passiti e spumanti per oltre 25 Doc e 14 Docg. Anche qui sono tante le Strade del Vino che guidano alla scoperta di cantine, castelli, borghi e tradizioni enogastronomiche. Non da meno, ovviamente, il Piemonte, con la sua superficie vitata che arriva a lambire le zone alpine e prealpine. La zona più celebre in assoluto sono le Langhe, di recente inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco e culla di due grandi assoluti tra i vini piemontesi: il Barolo e il Barbaresco. E con oltre 20.000 aziende vitivinicole a disposizione, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
A ridosso di questa immancabile triade, HomeToGo cita poi il territorio di montagna dell’Abruzzo, ricchissimo di parchi e riserve naturali. Tra natura e vini notevoli - Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo, Trebbiano d’Abruzzo, Pecorino e Passerina - si inseriscono tanti Sentieri del Vino, da percorrere nella natura dei paesaggi abruzzesi, riscoprendone borghi medievali, ristoranti ed osterie.

Focus -I territori dell’enoturismo di Francia
La Francia, Paese del vino di fama indiscussa, vanta una tradizione vinicola di ferro ed una varietà di uve e vini in grado davvero di conquistare ogni palato. I vini di Bordeaux, nel sud-ovest del Paese, sono considerati le varietà più raffinate che è possibile provare, il risultato della selezione ed unione di alcune tra le uve più note da cui si producono i famosi Merlot e Sauvignon. E oltre alla miriade di attività legate all’enoturismo, per i tipi più avventurosi, il Cammino di Santiago di Compostela potrebbe essere una sfida fisica e spirituale da considerare durante un soggiorno nella regione.
La Borgogna, regione in cui il clima la fa da padrone, è particolarmente nota per il Pinot nero e lo Chardonnay, nonché apprezzata destinazione dagli amanti della natura e gli appassionati di edifici antichi - inoltre, nasce qui sua maestà lo Champagne. La Champagne Tourist Route, sentiero del vino della regione, si estende per più di 600 chilometri e porta ad altre località turistiche della regione, come Reims e Troyes.
Infine, il territorio eterogeneo di Rhône-Alpes, la seconda regione vinicola più grande della Francia, anche nota per la sua gastronomia, è la culla di ben 45 denominazioni diverse, di cui 7 specifiche della Valle del Rodano.

Focus - I territori dell’enoturismo spagnoli
La Spagna è un accattivante mix di tradizione e avanguardia. Paese dalla sentita tradizione ed antica storia enogastronomica, è il panorama enoico sullo sfondo del quale sono emersi, negli ultimi anni, nettari che stanno ottenendo crescenti riconoscimenti a livello internazionale. El Bierzo e Bullas sono due delle regioni vinicole emergenti: la prima preferisce la coltura dell’autoctona Mencía, coltivata quasi esclusivamente nella Spagna nordoccidentale, e la seconda, particolarmente nota per i suoi vini rossi, ospita più di 200 cantine tradizionali ed un museo del vino. È la Ribera del Duero la regione vitivinicola spagnola che si sviluppa lungo l’omonimo fiume, distante circa 120 chilometri dalla capitale Madrid, cresciuta a tal punto da poter sfidare La Rioja, casa, quest’ultima, nota a livello internazionale per i suoi brillanti e fruttati vini rossi.

Focus - I territori dell’enoturismo tedeschi
La Germania, che tra tutti i paesi europei citati finora è forse il meno noto per la sua produzione vinicola, riserva comunque alcune chicche enoiche per chi volesse percorrere sentieri meno convenzionali. La viticoltura avviene per lo più nel sud-ovest del Paese, su una superficie di circa 102.000 ettari. Il principale vitigno della Rheinhessen, o Renania, "la terra dalle mille colline" nella Germania occidentale, nonché la più grande regione vinicola tedesca, è il Riesling - e il 2016 è l’anno perfetto per una vacanza nella regione che festeggia quest’anno il suo 200° anniversario. È pero la più piccola Pfalz, o Platinato, la numero 1 del Riesling, coltivato su oltre 5.000 ettari nella verde Valle del Reno. Uno su tre vini acquistati in Germania proviene da questa regione, la cui tradizione vinicola ha origini romane antichissime.
Baden, invece, si distingue per il clima quasi mediterraneo ed una sentita ospitalità. Il clima, la peculiare composizione del terreno e le rocce di origine vulcanica sono il motivo principale per il quale i vini prodotti nella zona hanno sapori così particolari. Infine, Mosel ha il record mondiale quando si tratta di viticolture su territori in forte pendenza, con 3.800 ettari vitati su cui tutto è ancora svolto senza l’utilizzo di macchine.

Focus - L’enoturismo nel nuovo mondo: Australia e California
La produzione di vino in Australia supera il miliardo di litri ogni anno, e la Barossa Valley è una delle regioni vinicole più antiche, con oltre 70 cantine da poter visitare per una degustazione, magari di uno dei vini più famosi, il rosso e speziato Shiraz. Nella Yarra Valley, a poco meno di un’ora di distanza da Melbourne, si producono Pinot Grigio e Chardonnay, e qui meritano una visita non solo cantine ed aziende vinicole ma anche parchi nazionali, gallerie d’arte e mercati locali.
Con una superficie di circa 200.000 ettari vitati, la California è la più grande regione vinicola degli Stati Uniti, la cui produzione di vino è pari a quasi il 90% del totale nazionale. La Napa Valley è riconosciuta a livello internazionale come una delle grandi capitali enoiche del mondo, oltre che particolarmente famosa per Chardonnay e Cabernet Sauvignon. La Sonoma County è il perfetto connubio di tradizione vinicola e tutela del territorio, destinazione ideale per una fuga romantica o una rimpatriata tra amici, e la Temecula Valley potrebbe riservare sorprese persino gli appassionati più navigati.

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