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“Italiani, dimenticatevi dei francesi!”. L’invito, o meglio il monito, da una delle firme più prestigiose del vino mondiale, Jancis Robinson, che ribadisce un pensiero già espresso in un’intervista a WineNews: “l’Italia sia orgogliosa di ciò che ha”

“Italiani, dimenticatevi dei francesi!”. L’invito, o meglio il monito, è di Jancis Robinson, una delle firme più prestigiose del vino mondiale che, dal proprio blog (www.jancisrobinson.com) e dalle pagine del “Financial Times”, coglie l’occasione offerta dal siparietto tra i premier di Italia e Francia, su chi detenga il primato come principale Paese produttore di vino, per ribadire un concetto che a volte sfugge al mondo produttivo del Belpaese: “il problema più grande dei produttori di vino italiani - scrive la Robinson - è che continuano a misurarsi continuamente con i francesi. E questo è un errore. Perché al giorno d’oggi hanno abbastanza di cui essere orgogliosi di potersi permettere di camminare sulle proprie gambe”.
Un pensiero che aveva già espresso in un’intervista a WineNews (http://goo.gl/dNpemP), dal Wine2Wine di scena a Verona a dicembre: “gli italiani sono ossessionati dalla Francia, e invece l’Italia dovrebbe dimenticarsi della Francia, perché ha delle carte da giocare che la Francia non ha. Come altre cose, anche il vino e la gastronomia francesi stanno attraversando una fase di mancanza di fiducia, quindi dimenticatevi della Francia, siate orgogliosi di quello che avete”.
Insomma, passano i mesi, ma non cambia il concetto di fondo: l’Italia del vino deve imparare ad uscire dal dualismo con i vicini francesi, che rischia solo di frenarne la crescita, imparando a contare solo su se stessa.

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