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Il business del vino è a Vinitaly (10-13 aprile). 8 milioni euro per incoming e servizi. Buyer da 140 Paesi in fiera per favorire affari e winelover in città per cultura del vino. Brindisi con Mattarella e Renzi (insieme a Jack Ma, fondatore Alibaba)

Italia
Il Premier Renzi e il Presidente Mattarella a Vinitaly 2016

Cinquant’anni di storia del vino italiano, cinquanta edizioni di Vinitaly: dalle Giornate del Vino italiano in Gran Guardia del 1967 per dibattere sul tema della allora giovane legge (del 1963) sulle denominazioni di origine dei vini, alla Vinitaly International Academy per formare nuovi esperti di vino italiano nel mondo, in grado di esserne ambasciatori e divulgatori nei cinque continenti. Oggi Vinitaly è un sistema a rete di cui fanno parte Vinitaly International, OperaWine, Vinitaly Wine Club, VIA - Vinitaly International Academy, wine2wine, Sol & Agrifood, Enolitech e il Premio enologico internazionale 5 Star Wines (www.vinitaly.com).
Un insieme di relazioni e di attività che hanno portato il Governo italiano a riconoscere nel Vinitaly prima il player per organizzare ad Expo 2015 “Vino - A Taste of ITALY”, il primo padiglione dedicato al vino nella storia di un’Esposizione Universale, poi nell’individuarlo come piattaforma business to business per il settore attraverso l’inserimento nel Piano di promozione straordinaria del made in Italy che prevede attività congiunte su mercati esteri di interesse e l’incoming di buyer e operatori qualificati alla rassegna in Italia. Un’attività che ha previsto investimenti diretti e indiretti per 8 milioni di euro solo per il 2016 tra incoming e miglioramento di strutture e servizi. Questo a rafforzare una presenza estera già significativa con quasi 55.000 operatori da 141 Paesi (pari al 37% del totale dei visitatori). Ma tanta attenzione anche da parte delle Istituzioni, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (11 aprile, inaugurazione) e del Premier Matteo Renzi (11 aprile, che sarà in compagnia del fondatore del colosso cinese Alibaba, Jack Ma).
Il Vinitaly n. 50 (10-13 aprile, con cambio di orario: 9,30-18; con Poste Italiane che emetterà un francobollo dedicato a Vinitaly della serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”), il Salone Internazionale dei vini e dei distillati, il primo nato in Europa negli anni Sessanta, non sarà una celebrazione del passato, ma un rinnovato sguardo al futuro. Ed è su questa linea che Veronafiere, proprietario del marchio e organizzatore della rassegna, ha programmato il palinsesto di iniziative ed eventi che hanno come finalità esclusiva quella di favorire in ogni modo il business delle aziende clienti all’insegna della mission “il wine business in fiera, il wine festival in città”.
Va proprio nella direzione del wine business il rinforzato piano di incoming che guarda a Paesi target quali Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Polonia, Usa e Canada, Russia, Giappone e Cina e per i vini naturali e biologici a specifici operatori di mercati, dove è alta la domanda come Nord Europa, Paesi Scandinavi, Germania e Benelux.
Novità importante il nuovo Premio enologico internazionale 5 Star Wines, progettato con la finalità di essere leva reale di marketing per le aziende che vi prendono parte, con una giuria internazionale composta da esperti di specifiche aree produttive che valuteranno solo i vini provenienti da quelle zone e secondo le modalità riconosciute dal mercato.
Vinitaly & the City, in programma da venerdì 8 aprile a lunedì 11 aprile, nel cuore storico di Verona, propone quattro giorni dedicati esclusivamente al pubblico consumer con degustazioni, appuntamenti culturali e musica dal vivo nei luoghi più suggestivi, unendo cibo, vino, cultura e musica (www.vinitaly.it/it/vinitaly-and-the-city): in Piazza dei Signori vini da tutta Italia, proposti in degustazione da sommelier professionisti in abbinamento con specialità gastronomiche; nella Loggia di Fra’ Giocondo, attività sul tema vino e cultura; nel Cortile del Mercato Vecchio, ambientazione glam, propone esibizioni e dj set di artisti di fama nazionale; per gli amanti dei vini biologici e biodinamici, iBiologic, nell’Arsenale Austriaco. In Vinitaly & The City, con la formula tour-tasting, anche visite guidate enogastronomiche, che, tra racconti storici e assaggi di vini del Belpaese, fanno tappa nei luoghi storici più conosciuti della città e in famosi ristoranti.
Grand tasting, degustazioni & Tasting - Tre le grandi degustazioni messe in campo: la prima presenta sulla favolosa evoluzione del vino italiano, di cui Vinitaly è stato testimone, mettendo a confronto etichette del 1967 e di oggi di 10 aziende delle Donne del Vino. Dei Sommelier Ais, la seconda, con “I cinquanta anni di Vinitaly in cinque vini”, uno per decennio; la terza propone vini icona di Francia e Italia uniti nell’eccellenza presentati dal giornalista della “Revue de Vin de France” Raoul Salama, accademico francese e divulgatore del vino di fama internazionale.
Nelle degustazioni, appuntamenti unici della Vinitaly International Academy, con le executive class organizzate dal direttore scientifico Ian D’Agata, che vedono protagonisti i migliori vini del panorama enologico mondiale: dal Pinot Gris Clos Saint-Urbain Rangen de Thann di Zind-Humbrecht, da molti ritenuto il più grande Pinot grigio del mondo, con una verticale a partire dalla mitica vendemmia 1983, agli otto grandi vini dal mondo presentati da Jean-Claude Berrouet, universalmente considerato uno dei tre più importanti enologi degli ultimi 50 anni; dal fascino dei vini artigianali della Georgia, alle tante sfaccettature dei grandi vini di Bordeaux e di vitigni rari di Francia, fino ai vini cinesi (per la prima volta a Vinitaly).
C’è anche tanta Italia nei tasting, con un tributo ad una dei padri nobili dell’enologia italiana Giacomo Tachis e un’inedita degustazione di vini prodotti da rari vitigni autoctoni, quattro dei quali appena scoperti e proposti in assaggio per la prima volta. Da non perdere, con un grande “walk around”, Gambero Rosso mette in degustazione i suoi i “Tre bicchieri 2016” e la Regione Sicilia presenta i vini dell’Etna, le degustazioni di Doctor Wine by Cernilli, Young to Young (dedicato ai giovani blogger e ideato da Paolo Massobrio e Marco Gatti) e i tasting di Onav, Fisar e Ais.
Il giro del mondo enologico propone, inoltre, quest’anno la “boutique” del vino australiano, con vini da Tasmania, Hunter Valley, Adelaide Hills e dalle altre regioni enoiche del Paese, oltre a viaggi nel cuore dello Champagne, tra i Pinot grigi del Nord Europa e tra i vini di Slovenia e Ungheria; in chiave enoturistica, le degustazioni dedicate a Ucraina, Georgia e Moldavia; il Seminario Veronelli presenta le grandi vigne d’Italia, mentre sono del Gambero Rosso i nove vini scelti come protagonisti 2016. In collaborazione con le più importanti riviste internazionali, tornano le degustazioni di Tasting Ex... press, tra queste il Food&wine pairing con il Communicator of the year 2016 dell’Iwsc.
Vinitaly & International - Più estero in Vinitaly n. 50 dai più importanti Paesi produttori: quest’anno protagonista è la Spagna che torna con una grande collettiva di 18 cantine in rappresentanza di tutti i suoi territori vinicoli; prima volta della Cina e si confermano Francia, Svizzera, Australia, Portogallo, Argentina, Serbia; non mancano vini da Regno Unito, Georgia, Azerbaijan, Croazia e Slovenia; a VinitalyBio, etichette di Spagna, Francia e Romania; a Vivit, quelle francesi, slovene e argentine.
All’inventore del Vinitaly, Angelo Betti ... Da quest’anno ad Angelo Betti, l’inventore del Vinitaly sarà dedicato il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura”, assegnato dal 1973 ai più grandi interpreti del mondo enologico italiano.

Focus - Nasce la partnership tra Vinitaly e l’Osservatorio del Vino
I dati del settore vitivinicolo italiano forniti dall’Osservatorio del Vino, promosso dall’Unione Italiana Vini con partner istituzionali di primario livello (Ismea, Crea ed altri), sotto l’egida del Ministero delle Politiche Agricole, oggi anche con la partnership tra Vinitaly.
Aziende vitivinicole italiane: 310.000, 21% sul totale imprese agricole
Occupati: 1 milione e 250.000 addetti in tutta la filiera
Produzione 2015: 47 milioni ettolitri di vino (+12% sul 2014)
Ettari vitati: 637.634 (4% della Sau, Superficie Agricola Utilizzata), di cui 334.000 (52%) docg e doc e 156.000 (24%) a Igt
Le denominazioni di origine: 73 Docg, 332 Doc, 118 Igt
Valore totale della produzione all’origine (anno 2014): 3,9 miliardi di euro (1,9 docg e doc - 0,8 igt - 1,2 vini da tavola)
Fatturato complessivo delle aziende vinicole (anno 2014): 12,4 miliardi (pari al 9,4% del fatturato dell’industria agroalimentare ed al 7,2% del fatturato agricolo)
Export totale anno 2015 (con variazioni sul 2014): 5,4 miliardi di euro (+5,4%), nuovo record; 20,1 milioni di ettolitri (-1,8%); valore medio unitario: +7,3%; export vino: 14,7% sul totale export agroalimentare italiano che, nel 2015, si è attestato a 36,8 miliardi di euro (+7,3%).

Focus - 5 Star Wines e Free Wine, i premi alla qualità che aiutano il marketing
Novità 2016 è l’istituzione del Premio 5 Star Wines (1-3 aprile), che sostituisce il Concorso Enologico Internazionale: superata la formula della competizione, pensata per incentivare il confronto e il miglioramento qualitativo dei vini di tutto il mondo, nuovo obiettivo di Vinitaly è dare alle aziende premiate uno strumento di marketing riconoscibile e facilmente comprensibile da buyer e consumatori.
Si tratta del bollino adesivo 5 Star Wines con il punteggio ottenuto (da 90 in su) da apporre in etichetta. Per rendere il Premio altamente qualificato, le Commissioni sono coordinate da Ian D’Agata (Direttore Scientifico Vinitaly International Academy) e selezionate per competenza territoriale dei vini. Il premio si avvale della collaborazione degli Enologi Italiani e annovera un panel di giudici di altissimo prestigio, composto da sommelier di alcuni dei più famosi stellati del mondo, enologi, wine writers e giornalisti di fama mondiale.
Nuovo anche l’evento Free Wine - Wine without Walls (1 aprile) dedicato ai vini con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l e prodotti senza l’utilizzo di micro-ossigenazioni, concentratori, osmosi inversa, termovinificazione, blocco della fermentazione malolattica e/o irrigazione; panel chairman di Free Wine è Alice Feiring, esperta di fama mondiale.
Il Concorso Internazionale di Packaging (24 marzo) n. 20, la competizione dedicata al miglior abbigliaggio diventa un momento di confronto su trend e innovazione in campo grafico, del design e del packaging (Cleto Munari, designer internazionalmente riconosciuto).

Focus - Le Doc che compiono 50 anni
Vernaccia di San Gimignano
Est! Est!! Est!!!
Ischia
Frascati
Bianco di Pitigliano
Brunello di Montalcino
Barbaresco
Barolo
Aprilia
Vino Nobile di Montepulciano

Focus - Un premio alle aziende per 50 Vinitaly Insieme
Un diploma per “50 Vinitaly Insieme” sarà consegnato a 42 cantine, che partecipano alla fiera dal 1967:
Agricoltori del Chianti Geografico, Collavini, Aldegheri, Fratelli Tedeschi, Allegrini - Poggio al Tesoro - San Polo, Cecchi, Leone de Castris, Fraccaroli, Azienda Agrciola Poggi Giorgio, Lungarotti, Fattoria dei Barbi, Guerrieri Rizzardi, Bersano, Marchesi di Barolo, Bertani Domains, Marchesi Frescobaldi, Bortolomiol, Masi Agricola, Braida di Giacomo Bologna, Montresor Giacomo, Candido, Pasqua, Bolla, Ruffino, Cantina Colli del Soligo, Ruggeri & C., Cantina di Castelnuovo del Garda, Terre del Barolo, Cantina di Soave, Umani Ronchi, Cantina Montelliana e dei Colli Asolani, Villadoria, Casa Vinicola Sartori, Vini Fabiano Verona, Castelli del Grevepesa, Vini La Delizia, Cavit, Zardetto Spumanti, Chiarli, Zenato, Donelli Vini, Zonin 1821.

Focus - Dalle Giornate del Vino all’Expo 2015, dall’Asia all’America: 50 anni di storia di vinitaly
Vinitaly è la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario.
Fiera internazionale dal 1978, Vinitaly ha iniziato nel 1998 le sue attività promozionali all’estero, partendo dalla Cina per poi raggiungere altri Paesi del sud-est asiatico (Giappone, India, Corea), Stati Uniti, Canada e Australia. A queste si aggiungono attività di formazione con, ultima nata nel 2014, la Vinitaly International Academy per la certificazione di ambasciatori del vino italiano nel mondo.
Nel 1987, in Vinitaly, nasce il primo Salone dell’Oliva (Sol). Nel 2008 prende vita Agrifood Club, la rassegna dell’agroalimentare di qualità, che, nel 2013, si fonda con Sol per dare vita a Sol&Agrifood. Nel 1998 viene realizzata la prima edizione di Enolitech, il salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie. Nel 2010, per la prima volta nella storia della fiera, un presidente della Repubblica (Giorgio Napolitano) visita ufficialmente Vinitaly; nel 2014 è la volta del capo del Governo Matteo Renzi.
Nasce OperaWine, l’evento che alla vigilia di Vinitaly presenta le migliori 100 cantine italiane scelte in collaborazione con la rivista Wine Spectator. Per la prima volta, viene dedicato, a Vinitaly, uno specifico salone ai vini da agricoltura biologica e biodinamica, con il salone ViViT - Vigne, Vignaioli, Terroir. Nel 2014 Vinitaly inaugura due nuovi saloni, Vininternational - per dare organicità alla presenza degli espositori esteri - e Vinitalybio per i vini certificati, mentre Vivit resta la vetrina dei vini artigianali.
Dal 2014, Vinitaly, per il suo ruolo di guida nell’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane, riceve dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il compito di realizzare e gestire Vino - A Taste of Italy, il padiglione del vino per Expo Milano 2015 (visitato da 2,1 milioni di persone, il 20% provenienti dall’estero, in particolare cinesi).
Nel 2015, per completare l’offerta di servizi di Vinitaly, Veronafiere promuove wine2wine, il nuovo forum sul business del vino. La fiera, riconosciuta leva economica strategica per l’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane, nel 2016 entra nel Piano per la promozione straordinaria del made in Italy finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Focus - Il calendario eventi post Vinitaly 2016
30 maggio
Taste of Hope, Metropolitan Pavilion New York - Usa
20 - 23 giugno
VIA @ PMI Connect, McCormick Place, Chicago - Usa
20 - 28 giugno
Via @ Summer Fancy Food New York - Usa
23 - 25 settembre
Vinitaly China, Shanghai Wine&Dine Festival
Ottobre
Vinitaly Russia, Mosca
10 - 12 novembre
Vinitaly Hong Kong, International Wine&Spirits Fair
6 - 7 dicembre
wine2wine, Verona - Italia

Focus - Opera Wine by “Wine Spectator” e “Vinitaly
Sono 101 le etichette dell’edizione n. 5 di “Opera Wine”, la degustazione dei migliori vini d’Italia firmata “Wine Spectator”, che il 9 aprile aprirà simbolicamente il Vinitaly n. 50. La linea scelta, ancora una volta, è quella di affiancare aziende note a realtà meno conosciute di tutti i territori del Belpaese, con un discreto turnover sull’edizione 2015, come racconta il “Corriere della Sera”, sicuramante grazie alla ormai famosa partnership editoriale tra Rcs e Marvin Shanken (editore di “Wine Spectator”), che anche quest’anno dovrebbe essere rinnovata.
Sono 8 i debuttanti assoluti, tra cui spicca Tenuta Il Palagio, l’azienda toscana del cantante Sting (che dovrebbe essere a Verona), con l’annata 2011 del Sister Moon. E poi la calabrese Ippolito 1845, con il Cirò Ripe del Falco Riserva 2001, la pugliese Schola Sarmenti delle famiglie Calabrese e Marra, l’abruzzese Binomio, Castello d’Albola, l’avamposto nel Chianti Classico della famiglia Zonin, la piemontese Elvio Cogno, dal Prosecco La Bellenda e infine La Tunella, dai Colli Orientali del Friuli. Rientrano nella lista, dopo aver saltato una o più edizioni, Di Majo Norante dal Molise, il prosecchista Bisol, la siciliana Cusumano, la toscana Castello Banfi e la veneta Bertani Domains.
Info: www.operawine.it
Le 101 cantine di OperaWine 2016
Agricola Punica
Aldo Conterno
Allegrini
Altesino
Anselmet
Argiolas
Arnaldo Caprai
Avignonesi
Badia a Passignano
Barone Ricasoli
Bertani
Bellavista
Bellenda
Bibi Graetz, Testamatta
Biondi Santi
Binomio
Bisol
Braida di Giacomo Bologna
Bruno Giacosa
Ca’ del Bosco
Cantina Terlano
Cantinae Lunae Bosoni
Carpineto
Casanova di Neri
Castellare di Castellina
Castello Banfi
Castello d’Albola
Castello di Ama
Castello di Volpaia
Cavallotto
Ceretto
Cesari
Cusumano
D’Angelo
Damilano
Dettori
Di Majo Norante
Donnafugata
Drei Donà
Elena Walch
Elvio Cogno
Falesco
Fattoria di Fèlsina
Ferrari
Feudi di San Gregorio
Fontodi
Gaja
Gianfranco Fino
Giuseppe Mascarello & Figlio
Il Poggione
Ippolito 1845
J. Hofstätter
Jermann
La Tunella
Le Macchiole
Leonildo Pieropan
Les Crêtes
Librandi
Lini Oreste & Figli
Livio Felluga
Luciano Sandrone
Lungarotti
Marco Felluga
Masciarelli
Masi
Masseria Li Veli
Massolino
Mastroberardino
Mastrojanni
Mazzei
Medici Ermete
Mirafiore
Nino Negri
Odoardi
Paolo Scavino
Petrolo
Planeta
Prà
Re Manfredi
Renato Ratti
San Felice
Schola Sarmenti
Siro Pacenti
Suavia
Tabarrini
Tasca d’Almerita
Tedeschi
Tenuta dell’Ornellaia
Tenuta di Nozzole
Tenuta il Palagio
Tenuta San Guido
Tenuta Sette Ponti
Terra di Lavoro
Terre Bianche
Terredora
Tommasi
Tormaresca
Umani Ronchi
Valdicava
Vietti
Zenato

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