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La preziosa biblioteca personale del padre del Rinascimento dell’enologia italiana, Giacomo Tachis, contenente oltre 3.500 testi tra libri sul vino, manoscritti e ricette, sarà custodita dalla Fondazione ChiantiBanca

Sarà la Fondazione ChiantiBanca a custodire la preziosa biblioteca personale di Giacomo Tachis, contenente tantissimi libri sul vino e manoscritti del “re” degli enologi italiani, padre del Rinascimento dell’enologia del Belpaese, scomparso il 6 febbraio, a San Casciano Val di Pesa. Ad annunciarlo è stato oggi il direttore di ChiantiBanca Andrea Bianchi, insieme al direttore del Consorzio Chianti Classico Giuseppe Liberatore, che ha poi commentato gli eventi “che accompagneranno le celebrazioni dei 300 anni dal bando del Granduca Cosimo III dei Medici che, di fatto, è considerato come la nascita del Consorzio”. ChiantiBanca è sponsor delle iniziative organizzate dal Consorzio del Gallo Nero.
“E' un patrimonio immenso, oltre 3.500 libri e documenti - ha spiegato il dg ChiantiBanca, Andrea Bianchi - tantissimi di vino e di ricette, ma non solo, e manoscritti di Giacomo Tachis. Il nostro obiettivo è metterlo a disposizione della comunità”.
La donazione era stata decisa, come è stato spiegato, già nel 2012. Giacomo Tachis era un socio di ChiantiBanca, che ha già catalogato tutto il materiale.

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