Con l’annata 2015, Château Mouton Rothschild fornirà un minor numero di bottiglie en primeur. “Le cose stanno cambiando e abbiamo una domanda di bottiglie crescente” sottolinea Philippe Sereys de Rothschild, presidente dello chateau bordolese

Con l’annata 2015, Château Mouton Rothschild, una delle cantine più prestigiose al mondo e tra i cinque premier cru di Bordeaux (con Château Lafite, Château Latour, Château Margaux, e Haut-Brion), fornirà un minor numero di bottiglie “en primeur”, a causa di una crescente domanda proveniente soprattutto da Oriente. Lo fa sapere il sito www.thedrinksbusiness.com che ha raccolto l’informazione direttamente da Philippe Sereys de Rothschild, fresco presidente del notissimo château bordolese.
“Le cose stanno cambiando e abbiamo una domanda di bottiglie sempre più crescente, in particolare a Hong Kong - ha dichiarato Sereys de Rothschild - questa tendenza sta di fatto prosciugando la nostra cantina”.
Una decisione (che Winenews ha già avuto modo di raccontare nei giorni scorsi) che sembra perfettamente in linea con quanto proporrà la “Semaine des Primeurs” (dal 4 al 7 aprile), che da quest’anno riduce di molto la sua “accoglienza”. Sparisce la due giorni nelle cantine, aperta alla sola platea di importatori e wine merchant, e si riduce lo spazio per la stampa perché, come spiega il presidente dell’Unions des Grands Crus, Olivier Bernard, “dobbiamo restituire alla Semaine i suoi elementi essenziali, che sono innanzitutto la degustazione ottimale dell’annata da parte di chi la dovrà commercializzare e criticare. Per 25 anni abbiamo permesso a gente che davvero aveva poco da dire sul tema, di muoversi in un mondo che non le apparteneva”.
“Non abbiamo perso la fiducia nel sistema en primeur - puntualizza Sereys de Rothschild - ma si deve essere ragionevoli oggi esistono così tanti punti di riferimento per i consumatori e ci vogliono due secondi per cercare il prezzo di un’etichetta dal cellulare”.