Dopo l’inarrivabile successo di “Sideways” nel 2004 ed il successo di “Somm”, il sodcumentario su 4 aspiranti Master Sommelier, nel 2013, al cinema arriva “Somm: Into the Bottle”: 10 Capitoli per raccontare il mondo di Bacco e la cultura enoica

Ogni volta che il mondo di Bacco conquista il grande schermo, per gli amanti del vino, è un piccolo successo. Tutto iniziò nel 2004 con il successo, irreplicabile, di “Sideways”, poi, nel 2013 è stata la volta del documentario “Somm”, il racconto di 4 aspiranti “Master Sommelier”, che ha ispirato persino un talent, “Uncorked” (di cui abbiamo scritto qui: http://goo.gl/rRMS2K), in onda da novembre sul network Usa “Esquire”.
Adesso arriva il sequel, firmato sempre da Jason Wise, “Somm: Into the Bottle”, che non è tanto un’introduzione al lungometraggio del 2013, quanto al mondo del vino ed alla cultura enoica in generale, senza però essere pesante e pedagogico, come racconta “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com).
I protagonisti sono i professionisti del vino, in un pellicola divisa in 10 capitoli, che hanno titoli come “The Winemaker”, “The Vintage” o “The New World”, in cui tutto ruota attorno ad un grande vino, come nel caso del Capitolo 6, “The Cost” dove Aubert de Villaine di Romanée-Conti stappa, nella cantina della Borgogna, una bottiglia di Echezeaux 2004, sul mercato a poco meno di 1.000 euro a bottiglia. Come per il predecessore, è difficile che arrivi sugli schermi d’Italia, anche se tra le bottiglie protagoniste spunta un Barolo Elio Altare del 1985 ...