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“Progetto nuovo, squadra diversa”: così il dg Guide de “L’Espresso” Enzo Vizzari su stop a “I Vini d’Italia” e su nascita de “I Vini dell’Espresso” (con Antonio Paolini e Andrea Grignaffini). Nessuna novità per la più famosa Guida dei Ristoranti

“Nasce un progetto editoriale radicalmente diverso e nuovo sul vino, e quindi ho ritenuto più serio e coerente, per quanto più doloroso, cambiare tutta la squadra. Nessuna bocciatura delle persone con cui ho collaborato per 15 anni, di cui ho profondo rispetto e stima”. Così il direttore responsabile delle Guide de “L’Espresso”, Enzo Vizzari, commenta, a WineNews, la notizia dello stop alla Guida “I Vini d’Italia” così come la abbiamo conosciuta, dopo 16 edizioni, e con il conseguente addio ad Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, come curatori, e di tutta la squadra di degustatori.
Un cambiamento che non riguarda la guida “I Ristoranti d’Italia”, che rimane tale e quale, ma solo il nuovo progetto, che si chiamerà semplicemente “I Vini dell’Espresso”, spiega Vizzari, e vedrà ai vertici due professionisti di lungo corso del mondo del vino e dell’enogastronomia (e già nella squadra della guida ai ristoranti), ovvero “Antonio Paolini, come coordinatore, e Andrea Grignaffini, come co-coordinatore, e con responsabilità diverse sull’aspetto editoriale. Non sarà una guida, e neanche un’opera “omni-comprensiva” come è stato fino ad ora, ma un prodotto più semplice, snello, e sempre focalizzato solo sull’Italia. E con una squadra più ristretta nei numeri”, spiega a WineNews.
I dettagli saranno presentati entro febbraio, conferma Vizzari, che aggiunge: “di certo non è un disimpegno del gruppo dal mondo del vino, che per me è fondamentale. Anzi, voglio ricordare che, nel 2000, la guida ai vini dell’Espresso l’ho voluta io fortemente, a fianco a quella dei ristoranti. Quello che mi dispiace è che, come sempre, c’è chi giudica le cose prima di conoscere i progetti ed il prodotto, e fa illazioni, per esempio, su una indipendenza che fino ad ora c’è stata, e che da ora in avanti, a detta di alcuni, non ci sarebbe più. Niente di più lontano dalla realtà. Grandi professionisti sono stati quelli che hanno lavorato fino ad ora, e altrettanto lo sono quelli della nuova squadra. Ed io sono sempre lo stesso, il mio modo di dirigere le guide non cambia”.

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