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Brunello, 5 artisti per “5 stelle”: Sandro Chia, Bertozzi & Casoni, Pino Deodato, Gian Marco Montesano e Mimmo Paladino celebrano il massimo del rating assegnato, secondo rumors WineNews, alla vendemmia 2015, a “Benvenuto Brunello” (19-20 febbraio)

Italia
Brunello, cinque artisti per cinque stelle alla vendemmia 2015

Cinque artisti per “5 stelle”: Sandro Chia, Bertozzi & Casoni, Pino Deodato, Gian Marco Montesano e Mimmo Paladino celebreranno il massimo del rating assegnato, secondo rumors WineNews, all’ultima vendemmia del Brunello di Montalcino, firmando come da tradizione la piastrella d’autore dell’annata 2015, per la prima volta “a dieci mani”, in un connubio tra il mondo dell’arte e quello del vino che si rinnova ad altissimi livelli, a “Benvenuto Brunello” (Montalcino, 19-22 febbraio; www.consorziobrunellodimontalcino.it), l’Anteprima del Brunello 2011 e della Riserva 2010. Motivo in più alla base dell’importante committenza, voluta dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino per festeggiare e celebrare i primi 50 anni della Doc, un traguardo fondamentale, punto di svolta per la produzione enoica del territorio, da quando il 28 marzo del 1966, con il Decreto del Presidente della Repubblica, veniva riconosciuta, al Brunello la Denominazione di Origine Controllata, coinvolgendo alcuni tra i maestri più quotati della scena artistica internazionale.
Sandro Chia, maestro della Transavanguardia e vigneron che a Montalcino vive e produce Brunello al Castello di Romitorio e che ha fatto da portavoce del progetto, Bertozzi & Casoni, la società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni celebri per le loro ceramiche dissacranti, Pino Deodato con la sua semplicità poetica, Gian Marco Montesano con il suo pennello romantico e nostalgico, e un altro grande maestro della Transavaguardia, Mimmo Paladino, sono i “magnifici cinque” della scena artistica internazionale che questa volta creeranno le loro opere ispirandosi al Brunello ed a quella che da tutti, enologi ed esperti, sembra confermarsi una delle vendemmie migliori degli ultimi anni.
Opere che si concretizzeranno in un’immagine simbolo della capacità creativa di un’intera cultura territoriale, locale e nazionale, come insieme complesso, che concorre alla creazione di qualche cosa di unico, il Brunello, “opera d’arte” nel suo mondo. E il risultato della collaborazione dei cinque artisti verrà riproposto su delle etichette speciali e su un catalogo, biglietto da visita che accompagnerà il Consorzio del Brunello anche in ogni attività promozionale del 2016. Un altro anno importante per il grande rosso italiano, dopo il successo, nel 2015, dell’eccezionale annata 2010, di pubblico, e che ha raggiunto i vertici della critica enologica internazionale.

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