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Dopo 3 anni la passione di Bruno Vespa per Bacco è tutt’altro che sopita, e Futura 14, la sua azienda di Manduria, è pronta a crescere, con l’acquisizione di Masseria Reni, 16 ettari, a due passi dalle vigne del famoso Primitivo Es di Gianfranco Fino

Italia
Bruno Vespa, con i figli Federico e Alessandro

Il salto della barricata, che da appassionato e critico ha portato una delle più celebri firme del giornalismo italiano, Bruno Vespa, a diventare produttore di vino, è dell’estate 2012 e, dopo tre anni, la passione è più viva che mai, tanto che Futura 14 (www.futura14.it), l’azienda pugliese del conduttore di “Porta a Porta”, che oggi ha 17 ettari di vigneto, è pronta a crescere, con un nuovo acquisto, sempre a Manduria, nella Doc, a due passi dal produttore di punta del territorio, Gianfranco Fino (www.gianfrancofino.it), che, negli ultimi anni, grazie all’Es (miglior vino d’Italia, secondo l’incrocio delle guide, per più anni), ha messo sotto una luce tutta nuova la Puglia del vino. Proprio di fronte alle vigne più giovani di Gianfranco Fino, a Lizzano (Contrada Sinfarosa-Pozzelle), Bruno Vespa ha concluso l’acquisto della seicentesca Masseria Reni: 16 ettari di terreno, di cui 10 saranno poi vitati (gli altri rimarranno ad uliveto, pineta e mandorleto).
Ma non si tratta di un semplice ampliamento, perché a Masseria Reni (che, una volta ristrutturata, diventerà una struttura d’accoglienza) verrà trasferita la sede dell’azienda agricola, Futura 14, e sempre qui sorgerà la nuova cantina, compresa, ovviamente, la linea di imbottigliamento.
Masseria Cutùri, invece, da cui tutto è cominciato nel 2012, non è più in mano a Bruno Vespa, che l’ha lasciata alla società con cui aveva iniziato la sua avventura nel vino, per concentrarsi esclusivamente sull’aspetto enoico.

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