Mercati, promozione, viticoltura e vinificazione, web, diritti di impianto, Ocm, comunicazione e tanto altro: è “Wine2Wine”, il forum sul business del vino di Vinitaly, a Veronafiere, il 2-3 dicembre. E con Jancis Robinson (by Business Strategies)

Dati, trend ed istruzioni per l’uso sui mercati del mondo, dagli Usa alla Germania, dallo Uk all’Asia, tra Cina e Vietnam, dal Canada alla Svezia e, ovviamente, l’Italia. Ma anche il mondo del web applicato al vino, dai social all’e-commerce, il tema dei vini bio e naturali, il packaging e il brand, la critica, in un ipotetico “dopo Parker”, l’enoturismo, il futuro della viticoltura e, ancora gli aspetti legislativi legati soprattutto al tema dei diritti di impianto e, soprattutto, a quello della promozione, con una riflessione profonda sullo straordinario strumento dell’Ocm vino, con i player più importanti d’Italia ed il contributo di un ospite del calibro di Jancis Robinson, oltre al futuro di Vinitaly, che nel 2016 celebrerà la sua edizione n. 50. Ecco un assaggio del ricchissimo menu di “wine2wine”, il forum dedicato al business del vino, pensato da Veronafiere e Vinitaly, con Federvini ed Uiv, di scena il 2-3 dicembre, con oltre 40 sessioni interattive e 100 relatori e 2.000 rappresentati della filiera (www.wine2wine.net). Con una selezione di WineNews degli eventi più interessanti da seguire.
Il 2 dicembre, si parte con “I trend del mercato del vino negli Usa”, con Danny Brager di Nielsen, e con “Miti e realtà del mercato inglese: cosa sapere per vendere ad ogni livello”, con Robert Joseph di Wine Business International, Elliot Awin dell’importatore Awin Barratt Siegel, e Hazel Murphy dell’agenzia “DoILikeIt?”. Ancora Stati Uniti, poi, con lo stato dell’arte su “Il vino italiano nel mercato americano di oggi”, con il wine writer Usa Levi Dalton (“I’ll Drink to That!) e player del mercato come Andrea Fassone (Enotria Wine Import), Mark Middlebrook (PortoVino) e Derrikc Mize (New York Vintners). Poi il primo momento di approfondimento sul tema “Ocm Promozione vino: lo stato dell’arte e le prospettive future”, primo di due incontri promossi da Business Strategies, con l’ad Silvana Ballotta, Luca Bianchi (Politiche Agricole), Sandro Boscaini (presidente Federvini), Luca Sani (presidente Commissione Agricoltura alla Camera), Paolo De Castro (eurodeputato) e Silvia Burzagli (Toscana Promozione), mentre Pedro Ballesteros-Torres (Institute of Masters of Wine), Ghurvinder Bhatia (Vinomania) e Massimo Claudio Comparini (Best Italy’s Wine Guide) sposteranno il focus su vigna e cantina con “Il futuro della viticoltura e della vinificazione””.
Ancora Stati Uniti, ma affrontati dal punto di vista della comunicazione, con “Il mutevole panorama dei media negli Usa: come comunicare il proprio brand attraverso una comunicazione integrata”, con gli interventi di Pierrick Bouquet (Able), Gino Colangelo (Colangelo & Partners Public Relations), Steve Raye (Bevology) e Adam Teeter (VinePair), moderati dalla giornalista Leslie Gevirtz, ma si parlerà anche di “Chi saranno i futuri export manager del vino”, con Denis Pantini (Nomisma), Fabio Piccoli (Wine Meridian) e Andrea Pozzan (Competenze in rete). Ma al centtro dell’attenzione ci sarà anche il mercato nazionale con “Vino Italiano: tendenze dei consumi, offerta e prospettive di mercato”, con Ottavio Cagiano de Azevedo (Federvini), Virgilio Romano (Iri) Tiziana Sarnari (Ismea) e Filippo Cesarini Sforza (Duca di Salaparuta), e quello di Cina, con l’esperienza di “Wine in University”, lanciato da Zhang Teng, tra social, come WeChat, e gli enologi cinesi di domani.
Ma uno dei momenti clou della giornata sarà il convegno “Da un grande passato nasce un grande futuro”, momento che darà il via ufficiale al conto alla rovescia per Vinitaly 2016, l’edizione del cinquantesimo (10 al 13 aprile 2016, www.vinitaly.com) dove saranno presentate linee guida e novità con il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il dg Giovanni Mantovani, i presidenti di Federvini, Sandro Boscaini, e Unione Italiana Vini, Domenico Zonin e, in videoconferenza, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che ha ribadito come “Vinitaly è a tutti gli effetti la piattaforma del vino italiano, e più spingiamo Vinitaly più spingiamo l’esperienza della viticoltura italiana nel mondo”.
Il 3 dicembre, invece, si parte dal “Mercato svedese: come un profilo sostenibile può aiutare ad entrare nel più grande monopolio del mondo”, con i contributi di Erica Landin (curatrice di una rubrica per la più grande rivista vinicola svedese, The Magnum Club), Theresa Breuer (Weingut Georg Breuer), Ann Burgaz (fondatrice e ad importatore top WineAgency) e Sara Norell (capo reparto acquisti Systembolaget), per proseguire su un tema di grande attualità, ovvero “Vino e Finanza ... così lontani, così vicini. Forme di finanziamento diverse dalla quotazione”, insieme a Luca Geninatti Satè, Emanuela Campari Bernacchi e Andrea Fedi (Legance Avvocati Associati), Walter Garbuio (Banca Imi), Pierluca Antolini e Federico Cellina (Idea Capital). Da segnalare anche l’approfondimento su “Lo Storytelling come strumento per il Web Marketing, branding, posizionamento e vendite”, con Timothy O’Connell (Vinitaly Wine Club), Fede&Tinto, Luca La Mesa (Publisoftweb) e Andrea Santagata (Banzai Media), e l’appuntamento con un tema davvero caro ai produttori, quello de “La dematerializzazione dei registri di cantina: stato dell’arte e sviluppi futuri”, con Gianluca Fregolent dell’Icqrf. Ancora promozione al centro del palco, con“What about Italian wine promotion?”, secondo degli appuntamenti targati Business Strategies, con una delle firme più prestigiose del vino mondiale, Jancis Robinson, insieme a Silvana Ballotta, e alla giornalista di Rai1 Anna Scafuri. Ma si parlerà anche di come “Comprendere il consumatore tedesco”, con un focus su uno dei mercati top del vino italiano, insieme a Felicity Carter (Meininger Wine Business International), Matteo Lunelli (Ferrari) ed il retailer Gerd Rindchen (Rindchen Weinkontor).
Altro momento da non perdere è “Customer Focus & Consumer Trends”, con analisi e numeri sulle cantine italiane cone Enrico Gallorini di Grs Reserach & Strategy, sulle tendenze mondiali del Wine Intelligence Consumer Trends con Daniele Gozzi, e Rafael del Rey, dg Osservatorio Spagnolo del Mercato del Vino. E poi, ammesso che sia già il tempo di chiederselo, ci si interroghera su “Il mondo dopo Parker”, con Cristina Mariani-May (Banfi Vintners) ed Adam Teeter (VinePair), ma anche su “Come Sopravvivere nel mondi digitale” con, tra gli altri, Marco Catena (McKinsey) e Andrea Ghizzoni (WeChat Italia), Benedetta Arese Lucini (general manager di Uber), e Massimo Moriconi (Fleishman Hillard Italia).
Dal digitale ad aspetti concreti e tangibili, come quello del “Vigneto anno zero: dai diritti di impianto alle autorizzazioni. Istruzioni per l’uso”, altro tema decisamente caldo per i produttori del Belpaese, di cui parleranno Giorgio dell’Orefice (Il Sole 24 Ore) con Paolo Castelletti (Uiv), Ignacio Sanchez Recarte (Comité Vin - Ceev) e Roberta Sardone (Crea). Ancora vino & web, ma questa volta sul fronte del commercio, al centro de “La vendita di vino online: le opportunità per i produttori italiani spiegate dai più grandi operatori italiani e stranieri”, con Carlo Rossi-Chauvenet (Università Bocconi), Andrea Moretti (eBay Italia), Michele Rimpici (Signorvino), Alessandro Olivieri (Vinitaly Wine Club) e Riccardo Zilli (Tannico) e, a chiudere, una riflessione sul tema se “Cina: è davvero il futuro?”, con Jean-Charles Viens (Spirito di Vino Asia), e il dibattito tutto italiano su “Enoturismo, quale futuro? Fiscalità, comunicazione e marketing”, con Carlo Giovanni Pietrasanta (Movimento Turismo del Vino), i giornalisti Carlo Cambi e Antonio Gnassi, Filomena Maio (Agriturist) e Matilde Poggi (Fivi).
Questa è solo una piccola parte del fitto programma di Wine2Wine, dove non mancheranno approfondimenti su temi come il passaggio generazionale in cantina, le potenzialità di mercati come quelli dell’Est Europa, le nuove frontiere del packaging e tanto altro.