Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina: “Vinitaly è a tutti gli effetti la piattaforma del vino italiano e più spingiamo Vinitaly più spingiamo l’esperienza della viticoltura italiana nel mondo”

“Vinitaly è a tutti gli effetti la piattaforma del vino italiano e più spingiamo Vinitaly più spingiamo l’esperienza della viticoltura italiana nel mondo. Si tratta di investire su uno strumento importantissimo per l’intero Paese”. Parola del Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che, oggi a Verona, nel convegno promosso da Confcooperative Verona e dai Consorzi di tutela dei vini della Regione Veneto, ha spronato “tutti a lavorare di più per il bene del settore”: “guai a noi se stessimo fermi, abbiamo da lavorare molto ancora sulla promozione e sull’internazionalizzazione - ha detto il Ministro, che ha aggiunto - dobbiamo affinare sempre di più le politiche per l’export per consentire alle nostre medie imprese vitivinicole di fare il salto di qualità e utilizzare sempre di più gli strumenti della Rete. Questa è la sfida che abbiamo lanciato oggi: lavorare insieme con questi strumenti perché è qui che ci sono dei margini potenziali straordinari per connettere le produzioni vitivinicole del nostro territorio al mondo intero, e prima arriviamo meglio è, perché ovviamente anche altri Paesi pensano e vedono questo spazio e noi dobbiamo correre più di loro”.
“Stiamo affrontanto un passaggio molto utile sulle semplificazioni burocratiche amministrative in particolare per le nostre imprese vitivinicole. E c’è anche questo passaggio sui diritti d’impianto - ha ricordato il Ministro - che diverranno autorizzazioni a partire dal 1 gennaio 2016, da curare per bene. Ma credo - ha concluso - che in questi ultimi 20 mesi abbiamo fatto delle ottime cose insieme; soprattutto Verona e il Veneto hanno potuto lavorare in maniera molto positiva, a partire dall’Expo, e dal lavoro straordinario che abbiamo fatto là per promuovere il vino italiano”.