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Un matrimonio perfetto tra vino e cucina: “The Wine Advocate” e Michelin insieme in uno scambio di punteggi sulle più prestigiose pubblicazioni critiche al mondo, realtà dal 2016 nella prima Michelin di Singapore. Ma (rumors WineNews) è solo l’inizio

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A Singapore matrimonio perfetto tra vino e cucina: The Wine Advocate e Michelin insieme

Nasce il matrimonio perfetto tra i grandi vini e l’alta cucina: “The Wine Advocate” di Robert Parker e Michelin si preparano a quella che è solo l’inizio di una lunga serie di collaborazioni, stando a rumors raccolti da WineNews, e che si concretizzerà in uno scambio di punteggi sulle due più prestigiose pubblicazioni di critica enologica e gastronomica al mondo, a partire dalla seconda metà del 2016, nella prima edizione della Guida Michelin di Singapore, per poi estendersi a partnership ed iniziative in altre parti del mondo. Niente è un caso: proprio a Singapore “The Wine Advocate” ha il suo quartier generale in Asia, dopo la cessione della maggioranza delle quote ad investitori del Paese (ma è di queste ore l’apertura di una nuova redazione in Napa Valley, accanto a Baltimora, dove vive Parker, e la città-Stato asiatica, ndr), da parte di Parker, convinto più che mai, come ha ribadito nei giorni scorsi a tu per tu con WineNews, che “il futuro del vino è in Cina, in Corea, a Singapore o a Taiwan”. E da Singapore, la prima Guida Michelin del Paese, sarà un’edizione storica in cui accanto alle celeberrime Stelle ci sarà una listi di vini “scelti” da “The Wine Advocate”, e da questa prima editoriale avrà inizio uno scambio di punteggi sulle rispettive pubblicazioni sia cartacee che digitali. Un matrimonio perfetto tra i massimi sistemi di giudizio al mondo, nei rispettivi settori, il 100 point system e le Stelle Michelin, frutto anche di un perfetto connubio di intenti: da tempo “The Wine Advocate” voleva aprirsi al food, e Michelin approfondire l’universo vino accanto a quello dell’alta cucina.
“La portata e l’alta qualità della scena culinaria di Singapore, tra le più dinamiche in Asia, ci ha convinto completamente”: parole di Michael Ellis, direttore internazionale delle Guide Michelin, e motivo per cui, la città-Stato ha tutte le carte in tavola per avere una sua Guida Michelin e vedersi assegnate le sue celeberrime Stelle. Una nuova edizione asiatica della Guida più celebre al mondo, che nascerà nella seconda parte del 2016, in collaborazione con la pubblicazione di critica, ma enologica, più famosa: “The Wine Advocate” di Robert Parker, che affiancherà così Michelin insieme al Singapore Tourism Board.
Annunciata da Michelle Ling, direttore di “The Wine Advocate”, Melissa Ow, deputy chief executive del Singapore Tourism Board, insieme a Michael Ellis, la Guida Michelin di Singapore (bilingue, in inglese e cinese), riporta il “The Strait Times”, la nuova Guida sarà la prima di un Paese del Sud-Est asiatico (in Asia solo Giappone, Hong Kong e Macao ne hanno una, e le prime due bilingue). Nelle ultime ore Michelin ha avvisato che i suoi celebri ed anonimi ispettori sono già stati a Singapore, per valutare il livello della città-Stato nella scena culinaria internazionale, in preparazione “della prima guida Michelin mai realizzata di alberghi e ristoranti” del Paese, dopo che Ellis ha detto che “per la prima Guida, Michelin avrebbe chiamato il suo gruppo internazionale di ispettori, compresi quelli di Hong Kong, Giappone, Stati Uniti, Inghilterra e Spagna”. Oggi, l’universo delle Guide Michelin (25 edizioni) abbraccia 23 Paesi in tre Continenti, con più di 45.000 indirizzi in tutto il mondo.

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