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Farina miglior produttore e vino da varietà autoctona, La Riva dei Frati miglior Prosecco e Bisol miglior bollicina da supermarket: gli italiani premiati all’International Wine & Spirit Competition che, nel 2016, avrà Matteo Lunelli come presidente

Tra le prime competizioni in campo enoico, nel 1969 in Inghilterra è nata l’International Wine & Spirit Competition (www.iwsc.net), per cercare, premiare e promuovere i migliori vini, spirits e liquori al mondo. Oggi, arrivata all’edizione n. 46, accoglie in giuria Master of Wine e wine merchant, che giudicano migliaia di vini da 90 Paesi diversi. Tra cui, ovviamente, l’Italia, che ha portato, nella finale di scena ieri alla Guildhall in the City of London, nella categoria dedicata ai migliori produttori del Belpaese, Ferrari, Femar Vini, Col D’Orcia, Paolo e Noemia d’Amico e Farina, azienda vinicola della Valpolicella, capace di spuntarla sia come produttore che come miglior vino da varietà autoctona, con l’Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva Montefante 2010. La notizia più importante, però arriva dal fronte istituzionale, perché nel 2016 a capo dell’International Wine & Spirit Competition ci sarà Matteo Lunelli, il secondo italiano dopo Piero Antinori, che ricoprì lo stesso incarico nel 1988. Tornando ai premiati, gli altri italiani al top sono stati La Riva dei Frati Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Cartizze 2014 de La Riva Dei Frati, come miglior Prosecco, e per la categoria bollicine da supermarket, Tesco Finest Bisol Prosecco Spumante Doc Brut e Perlezza Prosecco.

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