02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Una Verona del 1967 ospita le “Giornate del Vino Italiano”: è la nascita di Vinitaly. In Toscana, intanto, un grande personaggio fa il suo ingresso nel mondo del vino: Piero Antinori. “Questo mi piace ricordare, a WineNews, per #Vinitaly50Story”

Italia
Credits: Piero Antinori Marco del Comune

In una Verona del 1967, il 22 e il 23 settembre, il Palazzo della Gran Guardia ospita le “Giornate del Vino Italiano”: è l’atto di nascita ufficiale di Vinitaly. Intanto in Toscana, per un celebre esponente di una storica famiglia fiorentina che si ritira dalle scene, un grande personaggio fa il suo ingresso nel mondo del vino: il Marchese Piero Antinori, che, primogenito, succede al padre Niccolò diventando presidente della Marchesi Antinori. “Mi piace ricordare la coincidenza della prima edizione di Vinitaly con l’inizio, lo stesso anno, del mio percorso personale come responsabile dell’azienda di famiglia” racconta il Marchese a WineNews, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, facendo notare come sia ricca di coincidenze la storia del più importante evento internazionale del vino italiano e quella di una delle cantine che ne hanno fatto la storia. Con Piero Antinori prosegue #Vinitaly50Story, la cronistoria di WineNews per gli eno-appassionati di mezzo secolo di Vinitaly e del vino italiano, attraverso le storie dei suoi personaggi, per i primi 50 anni della rassegna internazionale di riferimento del settore (Verona, 10-13 aprile; www.vinitaly.com).

“Quasi mezzo secolo che ha visto uno straordinario “Rinascimento” del vino italiano ed il raggiungimento di traguardi impensabili e di affermazione nei principali mercati del mondo - ricorda Piero Antinori - in questo processo straordinario il ruolo di Vinitaly è stato indubbiamente decisivo”. E, di pari passo, lo è stato anche quello di Marchesi Antinori.

Nel 1970 nasce un vino che rappresenterà una chiave di volta nell’enologia italiana (definito da Wine Spectator “the most influential wine in the history of Italy”). La prima annata prende il nome di Vigneto Tignanello, precursore dei Supertuscans ed uno dei rossi più eleganti di sempre, voluto dal Marchese Antinori, in sintonia completa con uno dei più grandi enologi di sempre: Giacomo Tachis. L’anno dopo, nel 1971, le “Giornate del Vino Italiano” di Verona diventano “Vinitaly - Salone delle Attività Vitivinicole”, una vera e propria rassegna mercantile.

Nel 1978 Vinitaly diventa “Internazionale”, aprendo le porte alle aziende estere, accanto alle cantine italiane. Lo stesso anno dal vigneto proprio a fianco di quello di Tignanello, nasce un vino che sarebbe presto entrato nella storia: il Solaia, elegante e nobile come le più celebrate bottiglie francesi, sognato da Piero Antinori, perfezione di un’uva internazionale, il Cabernet, che ha imparato a “toscaneggiare” come lo descrive Giacomo Tachis.

Gli anni ’80 e ’90 rappresentano anni di crescita in Italia e oltreconfine. Marchesi Antinori è un universo di tenute che vanno, per citare le più note, dalla Tenuta Tignanello a Guado al Tasso, dalla Badia a Passignano a Pian delle Vigne, da La Braccesca a Pèppoli - acquistata per festeggiare 600 anni di attività vinicola nel 1985, anno della vendemmia del primo vero Cervaro della Sala, tra i vini italiani più apprezzati al mondo, al Castello della Sala - da Prunotto a Tormaresca, da Montenisa fino alle tenute in Napa Valley, in Cile e non solo. Intanto come vent’anni prima per il padre, Albiera, Allegra ed Alessia Antinori fanno il loro ingresso in azienda. Anche Vinitaly non cresce solo in Italia: per i 100 anni di Veronafiere Vinitaly va per la prima volta in Cina e da lì nei principali mercati del mondo, dagli Usa all’India, dalla Russia al Giappone, dal Canada ad Hong Kong.

100 sono infatti gli anni che Veronafiere compie nel 1998. L’annata prima è quella in cui in casa Antinori nasce il primo vino italiano n. 1 al mondo nella celeberrima classifica dei primi 100 migliori vini mondiali stilata da Wine Spectator: il Solaia 1997. Gli anni passano, i tempi cambiano, e la Fiera internazionale di riferimento del settore e quella che oggi è una delle cantine italiane più famose e celebrate al mondo, si rifanno il look: nel 2012 Vinitaly riduce i giorni di apertura da 5 a 4 e cambia la cadenza settimanale alla domenica-mercoledì; lo stesso anno, dopo 26 generazioni e 500 anni di storia nel mondo del vino, Antinori inaugura il suo nuovo quartier generale, la Cantina Antinori nel Chianti Classico, una grande opera architettonica, come vuole la tradizione di famiglia

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli