02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La solidarietà per Parigi e per le vittime del terrorismo, nel mondo del vino, non si ferma all’Hospices de Beaune: il giorno prima la Confrérie des Chevaliers du Tastevin ha raccolto 40.000 euro in un’asta improvvisata di vini di Borgogna

La solidarietà per Parigi e per le vittime del terrorismo, nel mondo del vino, non si ferma all’asta dell’Hospices de Beaune: il ramo Usa della Confrérie des Chevaliers du Tastevin, il giorno prima della più antica delle vendite enoiche all’incanto, ha raccolto 40.000 euro, grazie ad un’asta improvvisata di vini di Borgogna dell’annata 2009.
Sotto il martello, a Clos de Vougeot, sono finite quattro Jeroboam: una di Vosne Romanée di Romanée-Conti e Maison Joseph Drouhin, una di Gevrey-Chambertin di Domaine Dujac e Maison Faiveley, una di Puligny Montrachet di Domaine Leflaive e Maison Louis Jadot, ed una di Meursault di Domaine Roulot e Maison Louis Latour che, come ha raccontato al magazine britannico “Decanter” (www.decanter.com) Arnaud Orsel, membro della confraternita fondata nel 1934, che oggi conta 12.000 “Cavalieri” in tutto il mondo, “hanno ricevuto l’offerta simbolica, dagli Usa, di 10.000 euro ciascuna, prontamente stanziati a favore delle 130 vittime degli attentati del 13 novembre 2015”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli