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“Un’annata qualitativamente buona, ma con rese basse”: ad una settimana dall’apertura di centinaia di bottiglie alla mezzanotte del terzo giovedì di novembre, si tirano le somme sulla nuova annata del “Beaujolais Nouveau”, celebre novello francese

“Un’annata qualitativamente molto buona come il 2009 e il 1947, ma con rese basse”: è lo stesso sito ufficiale del “vino novello” francese, il Beaujolais (www.beaujolais.com), a dare qualche dato sull’annata 2015 ad una settimana dall’apertura di centinaia di bottiglie alla mezzanotte del terzo giovedì di novembre (19 novembre quest’anno), secondo una rigida tradizione della regione che prende il nome da Beaujeu, villaggio di appena 2.000 abitanti non lontano da Lione.
“L’alta qualità del 2015, tuttavia - si legge nel sito - ha però alcune ripercussioni sulla quantità: il raccolto è stato di 600.000 ettolitri contro i 756.000 nel 2014. Un terzo di questa produzione sarà dedicata al vino novello, immettendo sul mercato circa 28 milioni di bottiglie di cui 13 milioni esportati in tutto il mondo”.
La “stappatura” del “Beaujolais nouveau”, come ogni anno, porta con sé una serie di celebrazioni, con oltre 120 eventi organizzati nella sola regione del Beaujolais. Ma quest’anno, in seguito degli attentati di Parigi del 13 novembre, questa tradizione “ha una funzione molto più simbolica, rispetto alle annate precedenti - fanno sapere sul sito ufficiale - le celebrazioni mostreranno che la Francia rimane in piedi, fiera dei suoi valori, nonostante tutto”.

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