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Arrestato nel 2012 e condannato nel 2014 a 10 anni di prigione, Rudy Kurniawan, il più grande falsario della storia del vino torna sulla scena: da Romanée-Conti a Château Margaux, da oggi all’asta (online) le 4.711 bottiglie “vere” del truffatore

Arrestato nel 2012 per aver falsificato migliaia di etichette dei vini più quotati al mondo, e condannato nel 2014 a 10 anni di carcere, Rudy Kurniawan è uno di quei personaggi che difficilmente smetterà di far parlare di sé.
Qualche settimana fa sono finite all’asta le super car che teneva nel garage della sua casa di Los Angeles, una Lamborghini Murcielago dal valore di 300.000 dollari, battuta a 195.000, ed una Mercedes Benz G-Class del 2011 venduta ad 85.000 dollari. Ma non basta certo per rifondare le centinaia di persone truffate in anni ed anni di disonesta carriera, così all’asta finiranno anche 4.711 delle 5.128 bottiglie finite sotto sequestro. In sostanza, quelle non contraffatte, come emerso da mesi di analisi condotte dalla US Marshals Service Asset Forfeiture Division, insieme a Stephanie Reeves e Michael Egan.
La vendita inizia oggi, sul sito d’aste www.txauction.com, e tra i 533 lotti spiccano grandi bottiglie e qualche occasione interessante, come le diverse annate di Louis Roederer Cristal, le sei bottiglie di Château Margaux 1962 (base d’asta 1.275 dollari), la doppia magnum di Léoville Las Cases, una magnum di Romanée-Conti 2002 Domaine de la Romanée-Conti (13.500 dollari), una cassa di La Mission Haut-Brion 1976 (850 dollari) ed un bottiglia di Salon 1959 (870 dollari).

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