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Un calice di vino, i vigneti, residenze di charme e buon cibo: ecco gli ingrendienti del sogno italiano, che domani a New York “The Grandi Marchi Experience” traduce in realtà con “Wine Spectator”, tra grandi cantine e hospitality made in Italy

Un calice di vino, i vigneti, residenze di charme e buon cibo: ecco gli ingrendienti del sogno italiano, che l’Istituto Grandi Marchi traduce in realtà agli occhi dei consumer Usa, raccontando “The Grandi Marchi Experience”, un seminario degustazione per selezionato gruppo di sommelier e giornalisti, di scena domani a New York con Wine Spectator, ed interamente dedicato all’eccellenza del vino italiano in chiave esperienziale. Quellfatta cioè di grandi cantine, come quelle riunite nell’Istituto (Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi) che sono anche regine di hospitality nei più famosi territori del vino italiano, che diventa “testimone di un sistema di valori e di un tessuto produttivo di successo integrato nel territorio, in un mercato strategico come gli Stati Uniti, dove è importante creare occasioni di promozione oltre il prodotto”, spiega il presidente dei Grandi Marchi Piero Mastroberardino.

Info: www.istitutograndimarchi.it

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