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Arriva il primo Barolo tappato con una chiusura alternativa al sughero: è quello di Agricola Brandini, che partecipa al progetto “Vino Libero” (di Piero Bagnasco, già ad del Gruppo Fontanafredda), che ha scelto il tappo Select Bio di Nomacorc

Italia
Arriva il primo Barolo con chiusura alternativa al sughero: è quello di Agricola Brandini che ha scelto Nomacorc

Un vino da lungo invecchiamento e di assoluto prestigio come il Barolo tappato con una chiusura diversa dal solito? Sembrava impossibile (nonostante la legge italiana ed il disciplinare del Barolo lo consentano) e invece no, perché Agricola Brandini, unica azienda certificata biologica e partner dell’Associazione Vino Libero, ha scelto Select Bio di Nomacorc per tappare il suo Barolo Docg 2011. Ed la prima volta che su questo vino viene utilizzata una chiusura alternativa al sughero dopo la riforma del 2014 che li consente anche sui vini Docg.
Una piccola rivoluzione, una scelta, quella della cantina guidata da Piero Bagnasco (che è anche ad del Gruppo Fontanafredda di Farinetti, ndr), che di certo non mancherà di suscitare reazioni contrapposte tra “puristi” ed “innovatori” ma che, al di là di come la si pensi, rappresenta di fatto una forte attestazione di credito per chi da anni, come Nomacorc, investe in ricerca e sviluppo di chiusure per il vino alternative al sughero.
“Select Bio è il primo tappo al mondo a zero emissioni di Co2 - si legge in una nota - visto che utilizza una materia prima derivata dalla canna da zucchero ed è frutto della ricerca di Nomacorc anche sul fronte della gestione dell’ossigeno. Il Barolo Docg Brandini, infatti, potrà avere un passaggio garantito e costante di ossigeno, che è in grado di favorirne l’evoluzione negli anni”. “Siamo orgogliosi - ha dichiarato Filippo Peroni, direttore commerciale Italia e Sud est Europa di Nomacorc - di proteggere la qualità di un vino di eccezionale qualità come il Barolo Brandini con il nostro Select Bio. Le nostre chiusure garantiscono affidabilità, prestazioni omogenee e un passaggio costante di ossigeno che accompagnerà l’evoluzione del vino in maniera ottimale. Una soluzione sostenibile che è frutto di anni di ricerca Nomacorc, in collaborazione con i più grandi istituti internazionali. Una chiusura che rispetta l’ambiente e aiuta gli enologi a dare ai consumatori i vini esattamente come li hanno pensati. Per questo il gruppo di aziende Vino Libero ha scelto Nomacorc, con una partnership che sta dando ottimi risultati. Se oggi un Barolo sceglie di affidarsi alla nostra qualità è proprio perché abbiamo saputo fare dell’innovazione un tratto distintivo e qualificante della nostra azienda”.
“La scelta di adottare una chiusura alternativa su uno dei nostri vini più prestigiosi, il Barolo, non è stata un atto di coraggio (quello lo abbiamo fatto nel 2007 quando abbiamo iniziato la conversione al biologico) - commenta il titolare Piero Bagnasco - ma una scelta di qualità, una crescita. Negli ultimi 50 anni il vino e il modo di farlo sono cambiati completamente così come le attenzioni, le accortezze che gli si dedica. Vogliamo pensare che la scelta di adottare un tappo tecnico su un vino pregiato come il Barolo sia solo una tappa di questa evoluzione. Grazie alla partnership con Nomacorc, abbiamo potuto cogliere al volo l’opportunità offerta dal legislatore nel 2014 riguardo le chiusure non in sughero anche per i vini Docg e, dopo due anni di test e verifiche, e abbiamo scelto, senza avere più il minimo dubbio, il Select Bio come tappo ideale per il nostro Barolo Docg 2011, Medaglia d’Oro del Merano Wine Festival e premiato con 92/100 punti dal famoso critico americano James Suckling”.
“Il sughero certamente ha fascino - aggiunge Danila Chiotti, enologa di Brandini - ma dobbiamo pensare anche al vino: il Barolo ha lungo invecchiamento; è un peccato rovinare anni di lavoro per una chiusura! La nostra é stata una scelta ragionata: abbiamo utilizzato Nomacorc dopo tantissime prove”.
“Abbiamo avuto fortuna perché abbiamo conosciuto Nomacorc proprio quando stavamo lanciando il progetto Vino Libero - spiega il responsabile comunicazione Andrea Farinetti (è il figlio di Oscar, ndr) - nel momento in cui ci si guardava intorno per ampliare orizzonti anche sul packaging del prodotto, ed in occasione di una degustazione alla cieca, sono emerse chiaramente le proprietà del Select Bio. Per me, Select Bio rispetta alla perfezione i tre canoni enunciati da Carlin Petrini ormai da parecchi anni: buono, pulito e giusto. Nel mondo del vino, la poesia è fondamentale ma ci vogliono anche gli strumenti tecnici per poterla raccontare”.

Focus - Il ritratto: Agricola Brandini
Agricola Brandini nasce a La Morra, nel cuore della Langa del Barolo, e nel 2011 ottiene la certificazione di Azienda Biologica. In campagna non vengono utilizzati diserbanti pesticidi o concimi chimici, ma viene lavorato meccanicamente o manualmente il sottofila. Solo vitigni autoctoni nei 14 ettari di vigneti di proprietà, curati in modo tradizionale con potatura corta e due diradamenti annuali dei grappoli, in modo da privilegiare alla quantità l’assoluta qualità del prodotto finale. La cantina, costruita prossima ai vigneti, è uno spazio modernamente attrezzato e tecnologicamente all’avanguardia, ma il sistema di vinificazione segue processi tradizionali, svolti in modo naturale, secondo il metodo biologico, con lunghi affinamenti nelle grandi botti di rovere dai 20 ai 60 ettolitri (http://agricolabrandini.it).

Focus - Il ritratto: Nomacorc
Nomacorc è uno dei leader mondiali nel campo dei tappi da vino, nonché il marchio numero uno dei tappi da vino fermo in numerosi paesi, tra cui Francia, Germania e Stati Uniti. Sostenitrice dell’innovazione tecnologica, Nomacorc produce il proprio portafoglio di prodotti mediante un procedimento di co-estrusione brevettato. Per tale ragione i tappi Nomacorc offrono una gestione costante e prevedibile dell’ossigeno e proteggono contro aromi sgradevoli dovuti a ossidazione, riduzione o sapore di tappo. I prodotti Nomacorc, totalmente riciclabili, sono disponibili attraverso una vasta rete di distributori e agenti commerciali presenti nei sei continenti. Con quasi 500 dipendenti in tutto il mondo e strutture di produzione all’avanguardia negli Stati Uniti, in Belgio, in Cina e in Argentina, Nomacorc produce oltre 2 miliardi di tappi all’anno. Lavorando con rinomati istituti di ricerca enologici in tutto il mondo, la società è leader dell’industria dei tappi per vino nelle ricerche di base e applicate nell’ambito della gestione dell’ossigeno nel vino.

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