Più qualità nella produzione di vino rosato in Italia, con i migliori che arrivano da Abruzzo, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna e Veneto. A dirlo il “Concorso enologico nazionale dei Rosati” by Regione Puglia, edizione n. 4

Il Cerasuolo d’Abruzzo Dop Superiore “Omen” 2014 della Cantina Citra, il Terre siciliane Igp Rosato “C’D’C’ Cristo di Campobello” 2014 di Baglio del Cristo di Campobello, il “Lambrusco di Sorbara Dop Rosato “Rosa” 2014 di Garuti, il Puglia Igt Rosato “Mare Mosso” 2014 della Cantina Torrevento, il Bardolino Doc Chiaretto brut 2014 di Benazzoli ed il Manzoni Moscato spumante di qualità dolce rosato 2014 di Ca’Salina: ecco le migliori espressioni dell’enologia italiana in rosa, secondo il “Concorso enologico nazionale dei vini Rosati”, all’edizione n. 4 promosso dalla della Regione Puglia, tra le maggiori produttrici della tipologia, in collaborazione con Ministero delle Politiche Agricole e Assoenologi (www.concorsorosatiditalia.it).
“Il Concorso nazionale dei Rosati - spiega l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia - è, prima di tutto, un’azione di promozione e valorizzazione di un prodotto importante, quale è il vino rosato, che sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni. Il Concorso, in particolare, ha confermato la straordinaria capacità di attrarre esperienze imprenditoriali e territoriali diversificate, da Nord a Sud del nostro Paese. Ha confermato la qualità e il valore dei produttori di regioni, quali Puglia e Veneto, già pluripremiate in passato, e dato merito e riconoscimento a nuove, come Sicilia e Calabria. Un segnale significativo che ci fa capire come il Rosato, per troppo tempo rimasto in ombra, stia diventando, a livello nazionale, prodotto strategico di qualità, tanto da poter competere anche sui mercati internazionali”.
221 i vini presentati da 176 cantine del Belpaese da 16 Regioni, con 159 etichette che, a testimonianza di una crescita qualitativa in tutta Italia, hanno ottenuto un punteggio complessivo di almeno 80/100.