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48,9 milioni di ettolitri di vino per l’Italia, 46,6 per la Francia, e 36,6 per la Spagna: ecco le stime sulla vendemmia 2015 secondo i dati diffusi dalla Commissione Europea. In Ue sui 163,8 milioni di ettolitri. Focus: commento di Paolo De Castro

Italia
Italia davanti a Francia e Spagna nelle stime di vendemmia 2015 della Commissione Ue

48,9 milioni di ettolitri di vino per l’Italia, 46,6 per la Francia, e 36,6 per la Spagna: ecco le stime sui volumi di produzione della vendemmia 2015 secondo i dati diffusi dalla Commissione Europea. Secondo la quale a livello Ue, si dovrebbero produrre complessivamente 163,8 milioni di ettolitri, con la triade Italo-franco-spagnola che continua a pesare per oltre il 75% della produzione continentale. In attesa della stime dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, il 28 ottobre a Parigi (www.oiv.int).

Focus - Il commento di Paolo De Castro: “bene il primato, risultato eccezionale. Ma ora va trasformato in valore, perché il prezzo medio dei vini francesi è ancora il doppio di quelli italiani”
“Un risultato eccezionale che premia il lavoro dei nostri produttori e contribuisce ad accrescere il successo internazionale del vino italiano”. Così Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, commenta il primato mondiale italiano per il 2015 nella produzione di vino, almeno stando alle stime della Commissione Ue.
“Le condizioni climatiche positive di quest’anno - continua De Castro - hanno ha fatto sì che le produzioni di uve nostrane aumentassero del 13%, incremento importante che ci ha permesso di superare la Francia. Un successo che deve però essere portato a valore, perché se è vero che il settore vitivinicolo guida il nostro export agroalimentare, sul piano della commercializzazione estera e su quello più generale della valorizzazione c’è ancora molto da fare. Basti pensare che proprio i vini francesi hanno un prezzo medio all’esportazione che è circa il doppio di quelli italiani. Nella riforma della politica agricola comune, con l’Ocm unica, il Parlamento europeo ha profondamente innovato il tema della promozione per il settore, mettendo a disposizione importanti risorse (circa 500 milioni di euro all’anno, per l’Italia 100 milioni di euro) da investire sia sui mercati terzi che all’interno dell’Ue. Un sostegno forte da parte dell’Europa - ha concluso De Castro - che deve però stimolare nuovi percorsi di crescita nazionali affinché l’eccellenza dei nostri vini possa raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.

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