Francia e Italia “in asta” a Firenze (8 ottobre). All’incanto il meglio tra i “vini pregiati e da collezione” di Pandolfini. I lotti top? Masseto, Solaia, Dal Forno, Allegrini e Bertani. Francia “regina” tra Mouton Rothschild, Selosse e Bollinger

Per i collezionisti di vino d’Italia, appuntamento l’8 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze, con la ormai tradizionale “Asta Vini Pregiati e da Collezione” (180 lotti complessivi), dalla casa d’aste Pandolfini (www.pandolfini.it), che segue la presentazione delle “Guide de L’Espresso” “I Vini d’Italia” 2016 e “I Ristoranti d’Italia” 2016.
Lo “scontro”, come sempre tra le etichette del Belpaese e quelle dei cugini transalpini. Per l’Italia spicca soprattutto l’Amarone della Valpolicella con quello prodotto nel 2008 da Romano Dal Forno (6 bottiglie) base d’asta 700/1.000 euro; l’Amarone della Valpolicella Bertani 2006 (3 bottiglie, nello stesso lotto con 3 bottiglie 2004, 5 bottiglie 1968 e 2 bottiglie 1967) tra 700/1.000 euro e quello di Allegrini del 2009 (12 bottiglie, insieme ad 1 bottiglia 1999 e 2 bottiglie 1997) base d’asta 500/800 euro. Tra i toscani, sempre presenti all’appuntamento con l’incanto, spiccano il Masseto 1995 (insieme ad 1 bottiglia 1994), base d’asta 550/950 euro, ed il Solaia Antinori 1994 (in lotto con 2 bottiglie 1986 e 2 bottiglie 1985), base d’asta 400/800 euro.
Per la Francia, spicca Château Mouton Rothschild 2000 (1 bottiglia da 5 litri) con base d’asta di 5.000/5.500 euro; 12 bottiglie di Chambertin Clos de Bèze 2005 di Bruno Clair, tra i 1.800/2.100 euro; Jacques Selosse con due bottiglie del suo Champange Blanc de Blancs Grand Cru Millésime 1999, base d’asta di 800/1.100 euro e sempre per rimanere nella Champagne 3 bottiglie del Blanc de Noir Vieilles Vignes Françaises 2000 a 700/1000 euro e 4 doppie Magnum di Grande Année 2000 (insieme 2 magnum del 1996), con base d’asta fissata a 600/1.000 euro.