Oltre 900 studenti, da Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo e Usa, tra filari di Barbera di Michele Chiarlo e le opere di Luzzati e Nespolo, nelle Langhe Unesco: così “Progetto Scuola” al “Parco Orme su La Court” per Expo ha fatto scuola

Quasi mille studenti, dalle scuole primarie all’Università, da maggio a settembre, arrivati dall’Italia, ma anche da Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo e Usa, per citare solo alcuni dei Paesi di provenienza, per partecipare a laboratori didattici, workshop, percorsi culturali e momenti di formazione, tra i filari di Barbera e le opere di Emanuele Luzzati ed Ugo Nespolo, sullo sfondo delle Langhe Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: così il “Progetto Anch’io VivaioScuola” del Parco Artistico Orme su La Court, promosso per l’Expo 2015 di Milano, e con il patrocinio dell’Esposizione Universale, tra i vigneti della griffe Michele Chiarlo, a Castelnuovo Calcea (Asti), ha fatto scuola.
Per i mesi di Expo le colline de La Court sono state come una sorta di un’aula nel vigneto, che ha accolto gli studenti in arrivo da molti Paesi, per visitare il Parco Artistico nelle sue diverse stagioni, partecipando ai laboratori pensati appositamente a seconda delle età degli studenti a cui sono stato rivolti, popolando i filari e mischiandosi ai vendemmiatori nei giorni di vendemmia, in compagnia di professionisti e della famiglia Chiarlo. Da “Viaggiando nel mondo delle fiabe di Lele Luzzati” a “Le tradizioni enogastronomiche locali raccontate ai più piccoli”, dalla figura di un altro grande artista, Ugo Nespolo, autore dell’opera “Porta sulle Colline”, realizzata per celebrare i 10 anni di attività del Parco Artistico, ai “Dialoghi coi Piemontesi che hanno lasciato un’impronta”, passando dal Workshop universitario, il progetto più ambizioso, “Il paesaggio rurale, gli uomini e la terra” e dai laboratori di “Disegno dal Vero” e di “Project Management per la valorizzazione dei paesaggi culturali”, sono solo alcune delle esperienze fatte dagli studenti di ogni età.
Studenti, collaboratori e fotografi hanno realizzato una serie di scatti e di filmati a testimonianza di tutto ciò che è stato fatto. Da questi è stato poi tratto un video-documentario finale che il Parco Artistico ha voluto lasciare in dono anche alle scuole che hanno partecipato, a ricordo dell’esperienza. Di contro, i lavori realizzati dai ragazzi, sono stati esposti a Cascina La Court, così che tutti coloro che si recheranno nei prossimi mesi a visitare il Parco Artistico, potranno ammirare una sorta di reportage di quanto avvenuto, realizzato direttamente da quegli studenti che sono stati gli indiscussi protagonisti.
Info: www.lacourt.it