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Un terzo dei consumatori europei acquista e beve vino biologico, entrato con familiarità nel carrello della spesa, ma ci sono ancora due ostacoli da superare per la definitiva “consacrazione”: la mancanza di informazioni in etichetta ed il prezzo

Un terzo dei consumatori europei acquista e beve vino biologico, entrato ormai con sempre maggior familiarità nel carrello della spesa, ma ci sono ancora due ostacoli da superare per la definitiva “consacrazione”: la mancanza di informazioni in etichetta ed il prezzo. Emerge da un sondaggio Ipsos per la più longeva associazione di vignaioli green di Francia, Sud Vin Bio (www.sudvinbio.com), su un campione di wine lover di quattro Paesi: Gran Bretagna, Germania, Svezia e Francia. Se nei primi due Paesi, come riporta il portale “Vitisphere” (www.vitisphere.com) è la mancanza di informazioni adeguate il freno alla crescita, in Francia ed in Svezia è il prezzo: il 34% dei francesi ed il 32,4% degli svedesi, infatti, ritengono che il costo medio di una bottiglia “verde” sia troppo alto. E c’è di più, perché i consumatori francesi e svedesi sono anche quelli che riconoscono al vino biologico il sovrapprezzo minore: 1,5 euro a bottiglia i primi, e appena 50 centesimi i secondi. E che la questione del prezzo, al di là della Alpi, sia particolarmente pregnante, lo dimostra il fatto che il 73,2% indica proprio i vini bio come più cari tra tutte le categorie, ed il 44% ritiene che l’accessibilità economica potrebbe spingere in alto le vendite.
“Chiediamo al Ministero dell’Agricoltura di finanziare una campagna di comunicazione generica sui prodotti generici - ha commentato il presidente di Sud Vin Bio, Patrick Guiraud - attraverso l’Agence Bio”. Una richiesta tutt’altro che nuova, e che finora non ha avuto riscontro positivo, che nasce dalla convinzione che educare i consumatori sui vantaggi del bio, in termini ambientali, occupazionali e salutistici, possa far crescere la quota di mercato. “Il biologico - continua Guiraud - è una garanzia per i consumatori, ed il vino bio non è più costoso di quello tradizionale, basta confrontare bottiglie della stessa categoria, le differenze sono minime, specie se si sale di livello”.

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