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“Bottiglie Aperte”, il più importante Festival vinicolo di Milano (12-14 settembre) “pensa in grande”, da due a tre giorni e in una nuova location. Testimonial d’eccezione? Luca Gardini, con le sue grandi verticali, di vini, fino ai 100/100 di Parker

“Pensa in grande”, “Bottiglie Aperte”, il più importante Festival del Vino di Milano. E lo si capisce anche dall’edizione 2015, in programma dal 12 al 14 settembre, promosso da Blend srl e dal nuovo partner Aliante Business Solution, presentata ieri a Milano, nel nuovo spazio The Tank, ideato dal direttore della kermesse “Bottiglie Aperte” Federico Gordini, presidente della “Milano Food Week”. L’evento passa, da due a tre giorni, e cambia location: non più Palazzo Giureconsulti, ma il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Una scelta che vuole unire due mondi sinonimo di eccellenza del made in Italy: quello dell’arte e quello del vino. E con un testimonial d’eccezione: il sommelier, Campione del Mondo, Luca Gardini, alla guida di grandi verticali, con le etichette di alcune delle cantine italiane più prestigiose, da ColleMassari a Livio Felluga, da Ferrari a Giuseppe Mascarello e Romano Dal Forno, accanto a Casanova di Neri (tra cui il Brunello di Montalcino Docg Tenuta Nuova 2010, che ha ottenuto 100/100, il punteggio massimo di “The Wine Advocate” di Robert Parker), Tenuta Sette Ponti e Marisa Cuomo.
“Bottiglie Aperte 2015 è dedicata al pubblico degli appassionati dei vini di eccellenza e ai professionisti del canale horeca - ha detto Federico Gordini - esporranno 100 produttori selezionati tra le cantine più rappresentative del territorio italiano, caratterizzate da un alto profilo qualitativo e da un forte legame con il territorio di provenienza. Ma sarà sicuramente la partecipazione di Luca Gardini come testimonial di eccezione a rendere l’evento frizzante”.
“Ho accettato di fare da testimonial - ha detto Luca Gardini - perché c’è uno staff giovane, un ambiente giovane, aria fresca, nuova e nel mondo del vino ce ne è bisogno. Sarà un evento figo, che a Milano ancora non c’è”.
Il sommelier guiderà otto Master Class: si parte già il 12 settembre con la verticale dedicata a ColleMassari (Grattamacco Bolgheri Superiore Doc , annate 2012 - 2011 - 2010 - 2009 - 2008 - 2007 - 2006) e a seguire Livio Felluga (Abbazia di Rosazzo Colli Orientali del Friuli Docg, annate 2009 - 2010 - 2011 - 2012 - 2013). Il 13 settembre è la volta di Giulio Ferrari (Riserva del Fondatore, annate 2004 - 2002 - 1999 - 1996 - 1994 - 1991), Giuseppe Mascarello (Barolo Docg Monprivato®, annate 2004 - 2009 - 2010, e Barolo Docg Riserva Monprivato® Ca’ D’Morissio®, annate 2003 - 2004 - 2008) e Romano Dal Forno (Valpolicella Superiore Doc Monte Lodoletta, annate 2006 - 2005 - 2004 - 2003 - 2002 - 2001 - 2000), mentre il 14 settembre ci saranno le verticali di Casanova di Neri (Brunello di Montalcino Docg etichetta bianca, annate 2006 - 2007 - 2010, Brunello di Montalcino Docg Tenuta Nuova, annate 2006 - 2007 - 2010 100/100 di Robert Parker, e Brunello di Montalcino Docg Cerettalto, annate 2006, 2007, 2010), Tenuta Sette Ponti (Oreno Toscana Igt, annate 2012 - 2011 - 2010 - 2009 - 2008 - 2003) e Marisa Cuomo (Fiorduva Costa d’Amalfi Doc Furore Bianco, annate 2013 - 2009 - 2008 - 2007 - 2004).
Degustazioni nello stile di Gardini, all’insegna della semplicità e non del tecnicismo: “il vino non è teoria, è emozione, sentimento. Non è un dramma se non senti la banana nello Chardonnay. Le mie degustazioni possono durare anche due minuti. Non assaggio mai i vini prima: se un vino non mi dice niente, non parlo”. Un “metodo” poco ortodosso, che però ha funzionato. “Da 18 anni sono sulle pagine dei giornali e la mia società è cresciuta del 45%”, dice Luca. Che poi si lascia andare a una confessione (chissà se sarà davvero così): “tra quattro anni potrei lasciare il mondo del vino per dedicarmi ad altre cose che mi piacciono”.
Per il momento ci resta dentro. Luca Gardini in “Bottiglie Aperte” presiede la giuria del premio Wine List Award, assegnato alle migliori carte vini dei ristoranti italiani selezionati per categoria da una giuria tecnica composta da giornalisti, enologi ed esperti del settore ed è membro della giuria del Wine Style Award, che premierà le aziende che si siano distinte per la propria immagine coordinata. I premi saranno consegnati nella cena di gala, il 13 settembre, all’Hotel Gallia. E c’è già qualche anticipazione sul 2016: Gardini annuncia che ci sarà anche una visione sull’estero.
“Bottiglie Aperte” 2015 arriva all’edizione n. 4 “con la spinta” del celebre sommelier e con il sostegno di un nuovo socio, Aliante Business Solutions, entrato al fianco di Blend srl nell’organizzazione dell’evento. Aliante Business Solutions è una società di consulenza che aiuta la aziende a espandere il business. All’evento dà un apporto che non è soltanto finanziario, ma punta soprattutto a dare un contributo manageriale per allargare il campo - in futuro - anche a quello della distribuzione retail.
Fausta Chiesa

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