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Dall’Unione Europea una consultazione pubblica on line indirizzata a produttori di alcolici e consumatori per capire come rivedere le regole sulle accise di birra, vino e altre bevande alcoliche, e capire come tutelare i piccoli produttori

L’Unione Europea ha deciso di fare il punto sulle regole per il pagamento delle accise su birra, vino e altre bevande alcoliche. Per questo l’esecutivo Ue ha deciso di lanciare una consultazione pubblica online - che si concluderà il 27 novembre - indirizzata a consumatori, produttori di alcolici, distributori e altre parti interessate.
L’obiettivo è quello di capire se occorre cambiare la normativa attuale per combattere frodi fiscali e ridurre la vendita di alcolici contraffatti, ma anche agevolare i piccoli produttori. Un altro punto da chiarire è se i consumatori europei sono adeguatamente informati su quello che stanno bevendo.
“Le attuali regole sulla classificazione e la struttura delle accise sulle bevande alcoliche si presta ad interpretazioni, quindi alcuni produttori possono utilizzare queste scappatoie per vendere alcol contraffatto”, afferma il Commissario Europeo per gli Affari Economici e Finanziari, Pierre Moscovici.
“Prendendo parte a questa consultazione pubblica - spiega - le parti interessate e i consumatori possono avere un impatto reale nel ridurre le frodi in questo settore. Vogliamo anche trovare il modo di alleggerire il peso sui nostri piccoli produttori”.

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