02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Tra “effetto Expo” e crescita degli spumanti italiani all’estero, confermata anche dall’Osservatorio Economico Vini di Giampietro Comolli. Con le bollicine italiane che nei primi 6 mesi del 2015 superano 1,5 miliardi di euro al consumo

L’effetto Expo si sente anche sul vino italiano e, soprattutto, nelle cantine vicine all’area espositiva, che nei primi due mesi dell’Esposizione Universale hanno segnato un +11% di visite tra turisti visitatori della manifestazione e i tradizionali enoturisti italiani e stranieri, con 10 milioni di bottiglie vendute direttamente in cantina e un giro d’affari globale di 110 milioni di euro. Lo sostiene l’Ovse (Osservatorio Economico Vini, www.ovse.org), citato dall’Ansa.

“Il vino può essere un attrattore turistico, un valore aggiunto di arte e cultura dei territori, un biglietto da visita”, osserva Giampietro Comolli, a capo dell’Osservatorio.

Che conferma, dopo tanti altri dati, la crescita delle bollicine italiane nei primi 6 mesi del 2015, soprattutto grazie all’export e alle performance del mondo Prosecco, con la Doc che ha registrato un +17% in volume e la Docg addirittura un +45%.
Per un valore al consumo complessivo, per gli spumanti, di 1,22 miliardi di euro all’estero e di 340 milioni in Italia.

In ogni caso, sottolinea ancora Comolli, “il fattore prezzo, sia per il vino che per lo spumante, è ormai determinante: calano gli acquisti per le bottiglie sopra gli 8 euro sullo scaffale. E al ristorante il prezzo ideale per la bottiglia ordinata è di 15-18 euro”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli