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Il valzer dei numeri sulla produzione 2015 impazza anche in Francia, dove le previsioni del servizio di statistica del Ministero dell’Agricoltura vengono spesso smentite dalle associazioni dei produttori. Ma c’è una certezza: il calo sul 2014

Italia
Ballano i numeri sulla vendemmia 2015 in Francia

Per avere una visione globale completa e realistica della produzione vinicola, la cosa migliore è sempre aspettare la fine della raccolta, quando le uve sono tutte in cantina. Nelle settimane precedenti, però, è immancabile il valzer dei numeri e delle previsioni, spesso discordanti, dati da associazioni di categoria, fonti ministeriali e quant’altro, moda diffusa non solo in Italia, ma anche in Francia, come racconta il sito d’Oltralpe “Vitisphere” (www.vitisphere.com). Dove le stime del servizio di statistica del Ministero dell’Agricoltura, Agreste, non convincono le associazioni dei produttori delle più importanti regioni produttive. Agreste parla di una produzione che toccherà i 46,5 milioni di ettolitri, in calo dell’1% sulla campagna 2014, ma in crescita del 2% sulla media degli ultimi 5 anni. Il giorno stesso della sua pubblicazione, però, il rapporto è stato immediatamente messo in discussione da Jérôme Despey, presidente del Consiglio specializzato della filiera del vino di FranceAgriMer, secondo cui la raccolta non supererà i 46 milioni di ettolitri, frenata dal grande caldo di luglio.
Nelle regioni dell’Est della Francia, però, la forbice è ancora maggiore: per Agreste in Borgogna e Beaujolais la produzione dovrebbe attestarsi a 2,2 milioni di ettolitri, in calo dell’11% sul 2014, ma per l’associazione dei produttori la stima è addirittura di un -20%. Arretra anche l’Alsazia, colpita dalla siccità, sotto il milione di ettolitri, il 2% in meno del 2014, mentre, sempre stando alle previsioni ufficiali, dai vigneti della Champagne verranno prodotti 2,6 milioni di ettolitri, l’11% in meno dell’anno scorso. Diverse le aspettative per la Languedoc-Roussillon: sarà un’annata comunque in crescita sul 2014, quando la produzione si fermò a 12,6 milioni di ettolitri, ma l’associazione dei produttori parla di 13,2 milioni di ettolitri, contro i 13,5 previsti da Agreste. In calo del 6% anche la produzione nel dipartimento di Charente, a quota 8milioni di ettolitri, mentre nel Sud-Est le stime ufficiali parlano di un arretramento del 7%, a quota 5,7 milioni di ettolitri, poco più dei 5,6 milioni di ettolitri previsti a Bordeaux, dove il calo è limitato ad un -1%. Infine, tra i vigneti della Loira la produzione dovrebbe confermare i livelli dell’anno passato, a 2,7 milioni di ettolitri, mentre tra i filari del Sud-Ovest del Paese si registra una crescita del 4%, a quota 3,5 milioni di ettolitri.

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