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Per il 25% dei winelovers Usa la storia che sta dietro al vino è uno dei fattori determinanti per sceglierlo, mentre il 58% la tiene in considerazione insieme a prezzo e recensioni. A dirlo un sondaggio della rivista “Wine Spectator”

Si dice spesso che il vero valore del vino non è solo in quello che è dentro alla bottiglia, ma anche, o soprattutto secondo alcuni, quello che c’è intorno: dal territorio al paesaggio, fino ai metodi di produzione. E alle storie legate ad un vino o ad un produttore, che contano eccome per affascinare gli appassionati. Almeno quelli americani sondati da “Wine Spectator”, a cui la più diffusa rivista del vino mondiale ha chiesto, semplicemente, “quanto conta la storia di un vino”. La risposta è moltissimo, per un 25% che risponde di “cercare sempre vini che hanno una storia interessante alle spalle”.

Conta molto, invece, per il 58% dei winelovers, che specifica però di tenere in considerazione la storia di un’etichetta, ma di valutare anche fattori come il prezzo e le recensioni prima di decidere se comprare e assaggiare quel vino.

Solo il 17%, infine, risponde che della storia del vino conta poco o niente, perché si affida o a vini che già conosce, o che, anche nel caso decida di assaggiare qualcosa di nuovo, il gusto è l’unica cosa che conta.

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