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Nel commercio enoico Usa regna la frammentazione. Ma dove si pagano più tasse, e dove meno? A fare ordine ci ha pensato la “Tax Foundation”: Lo Stato peggiore è il Kentucky (3,18 dollari a gallone), il migliore la Louisiana (0,11 dollari a gallone)

Come racconta l’ultimo report di “Wine Intelligence”, gli Stati Uniti restano, per distacco, il mercato più attraente per il settore enoico, nonostante un sistema estremamente farraginoso, caratterizzato da regole e fiscalità diverse tra i diversi Stati. Ma dov’è maggiore la pressione fiscale, e dove è più conveniente comprare una buona bottiglia di vino? A fare ordine ci ha pensato la “Tax Foundation” (www.taxfoundation.com), che ricorda innanzitutto come la tassazione sul nettare di Bacco sia superiore a quella della birra in virtù della maggiore gradazione alcolica.
Lo Stato peggiore, ossia quello in cui si pagano più tasse è il Kentucky, a quota 3,18 dollari a gallone (4,54 litri, quindi circa 53 centesimi a bottiglia, ndr), seguito da Alaska (2,50 dollari a gallone), Florida (2,25 dollari a gallone), Iowa (1,75 dollari a gallone) e New Mexico (1,70 dollari a gallone). Dall’altra parte, i 5 Stati più wine friendly, almeno in termini di fiscalità, sono Louisiana (0,11 dollari a gallone), California (0,20 dollari a gallone), Texas (0,20 dollari a gallone), Wisconsin (0,25 dollari a gallone), Kansas e New York (entrambe 0,30 dollari a gallone).
Ma non è tutto, perché ci sono Stati in cui la filiera è interamente statale, ed altri in cui alle accise di base vanno aggiunte ulteriori tasse, legate ad esempio alla grandezza del contenitore, come in Arkansas, Minnesota e Tennessee. In altri, come Arkansas, Maryland, Minnesota, South Dakota e Distretto di Columbia, ci sono altre tasse applicate sulla rivendita all’ingrosso, mentre in quasi tutti gli stati c’è un livello di tassazione maggiore per i vini a gradazione alcolica superiore ai 14 gradi: si passa, in media, da 1,07 dollari a gallone a 1,57 dollari a gallone fino ai 21 gradi, per passare a 3,15 dollari per i vini (ovviamente fortificati) tra i 21 ed i 24 gradi. Storia a sé fanno gli spumante, cui viene applicata una tassazione fissa di 3,40 dollari a gallone.

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