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Tra tradizioni secolari e bollicine, i vini più eleganti hanno il loro premio: in concomitanza con Expo 2015, l’Italia ospita l’International Sparkling Awards Milan, il primo premio internazionale dedicato ai metodo classico di tutto il mondo

Tra tradizioni secolari e calici di bollicine i vini più eleganti hanno il loro premio esclusivo: l’Italia ospita l’International Sparkling Awards Milan, il primo premio internazionale dedicato al meglio della produzione enologica nazionale e internazionale di vino rifermentato in bottiglia, in concomitanza con Expo 2015.
Il concorso, unico nel suo genere, è nato con l’obiettivo di celebrare, nella cornice dell’Esposizione Universale, una delle produzioni vitivinicole più interessanti, valorizzando un segmento di mercato ricco di etichette eccellenti, a partire da quelle del Belpaese, dalla Franciacorta al TrentoDoc, dall’Oltrepò Pavese all’Alta Langa. Ma, nonostante latitudini, temperature, umidità e terreni differenti, molti altri Paesi al mondo vantano produzioni di grande qualità, a partire, ovviamente, dallo Champagne (Francia) e dal Cava (Spagna), per arrivare alle bollicine di Sud Africa, Argentina, Usa, Inghilterra, Russia, Australia e Nuova Zelanda: eccellenze che un panel di esperti andrà ad analizzare, riconoscendo e premiando i vini migliori (www.isamilan.com).
Per i produttori italiani e internazionali, dunque, l’International Sparkling Awards Milan rappresenta un’opportunità esclusiva per far conoscere i propri prodotti e accreditarsi nel mercato di riferimento grazie a una valutazione oggettiva da parte di un gruppo qualificato e qualificante di esperti, con la possibilità di far salire sul podio terroir di straordinaria finezza, e conquistando un ruolo di primo piano in uno dei più importanti mercati del beverage al mondo.
Dal 20 agosto al 10 settembre, esperti giudici, coordinati dal professor Leonardo Valenti, degusteranno i vini in concorso, per poi decretare i migliori ad Expo e premiare, a fine ottobre, le produzioni più meritevoli con un’esclusiva cerimonia in uno dei patrimoni artistici e culturali d’Italia, la Villa Reale a Monza. “Il nostro obiettivo - ha spiegato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni - soprattutto nell’anno di Expo Milano 2015, è promuovere al massimo il made in Italy. L’Esposizione Universale di Milano rappresenta una straordinaria vetrina per i prodotti delle regioni italiane, per questo abbiamo voluto ospitare in Lombardia la prima edizione dell’International Sparkling Awards, con l’auspicio che anche grazie a questo concorso i nostri viticoltori - già molto apprezzati in tutto il mondo - possano conquistare un ruolo sempre maggiore a livello internazionale”.
“Negli ultimi anni, i viticoltori italiani hanno compiuto - ha ricordato Leonardo Valenti, docente del corso di viticoltura ed enologia dell’Università Statale di Milano - un grande sforzo. Hanno lavorato molto per migliorare le loro produzioni e per accrescere la loro presenza sui mercati stranieri. Ancora tanto c’è da fare, in termini di sistema più che di qualità. E in questo senso l’International Sparkling Awards Milan potrà essere un ottimo punto di partenza, per far conoscere nel mondo le migliori produzioni di Metodo Classico, intese sia come cantine che come vigne. Perché è questo ciò che faccio da sempre, in qualità di docente, enologo e agronomo: far dialogare le due scienze, affinché l’eccellenza dei calici possa rispecchiare la salute dei vigneti”.
Mission condivisa, questa, anche da Fiorenzo Detti, presidente Ais Lombardia: “era tempo di celebrare il metodo classico con un premio dedicato. Dopo tutto, le produzioni italiane sono cresciute enormemente in qualità, valore e consumo. Dal 2007 le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero sono raddoppiate, conquistando anche Russia e Cina, dove le bollicine made in Italy consumate nel 2014 sono addirittura triplicate (+195% sul 2013)”.

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