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Con la cessione di un asset importante come Asti Winery, Treasury Wine Estate scende a 10.671ettari vitati di proprietà, e perde il primato di gruppo vinicolo al mondo con più ettari vitati, superata da un altro big, Concha y Toro, a quota 10.750

Con la cessione di un asset importante come Asti Winery, Treasury Wine Estate perde il primato del primo gruppo vinicolo al mondo per ettari vitati, superata da un altro big, Concha y Toro: secondo i dati ufficiali del 2014, la multinazionale proprietaria di brand conosciuti in tutto il mondo, dall’australiana Penfolds al chiantigiano Castello di Gabbiano, possedeva 10.781 ettari, 31 in più di Concha y Toro (10.750), che includono i 9.133 ettari che l’azienda ha in Cile, i 1.154 in Argentina ed i 463 in Usa, dove è proprietaria di Fetzer e Bonterra. Ma adesso, tolti i 111 ettari di Asti Winery, è Concha y Toro a vantare il primato, con 80 ettari in più di Treasury Wine Estate.
“Siamo diventati l’azienda del vino con il maggior numero di ettari vitati al mondo - spiega, al britannico “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), Thomas Domeyko, corporate export director - non solo perché Treasury ha venduto un’azienda a Gallo, ma anche perché stiamo investendo, ed il nostro progetto è quello di aggiungere 200-300 ettari ogni anno, tra nuovi impianti ed acquisizioni. Concha y Toro vuole controllare l’approvvigionamento delle uve di alta qualità e ciò richiede importanti investimenti in terreni ed impianti, non vogliamo comprare vino da altre aziende per rispondere alle esigenze del mercato, perché ogni vino che produciamo è fatto con uve che lavoriamo noi stessi, provenienti dai vigneti di nostra proprietà per le produzioni di qualità”.

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