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Il cambiamento climatico sta favorendo la produzione di vino sempre più a nord in Europa. Dopo l’Inghilterra, a scoprirsi produttrice di vino adesso è la Svezia (nella zona di Malmö) favorita da inverni più miti e da estati più calde

Il cambiamento climatico sta favorendo la produzione di vino, in luoghi considerati, solo pochi anni fa, non particolarmente vocati. Dopo l’Inghilterra, entrata in maniera importante nella lista dei Paesi produttori europei, adesso tocca alla Svezia a scoprirsi produttrice, grazie a inverni più miti ed estati particolarmente favorevoli. Tra i primi a scommettere sul vino nel Paese scandinavo è stata la famiglia Håkan Hansson, che possiede, vicino a Malmö sei ettari, con 20.000 viti.
“Ci sono stati dei cambiamenti, da quando abbiamo iniziato 15 anni fa - dicono a www.theguardian.com gli Hansson - adesso abbiamo settembri caldi e riusciamo a raccogliere cinque o sei settimane prima rispetto al passato, anche alla fine di agosto. L’aumento delle temperature nel Paese è stato circa il doppio della variazione media globale dalla fine del 1800, portando a ondate di calore estive e inverni più miti di quasi 2 gradi - secondo il Rossby, il Centro svedese per la ricerca sul clima - il cambiamento sta contribuendo a trasformare la viticoltura nordica da un hobby da fare in pensione a una vera e propria realtà commerciale”.
A non credere molto in questi vini, sono però proprio gli svedesi, che vedono queste produzioni come “esperimenti estremi”. Ma, intanto, un ristorante stellato Michelin a Göteborg ha appena iniziato a comprare il vino degli Hansson ...

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