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Il mondo delle aste non va in vacanza nemmeno d’estate: Sotheby’s si prepara a “scaldare” Londra (15 luglio), mentre Christie’s e Acker Merrall & Condit puntano sulle vendite all’incanto online con lotti per tutte le tasche e da ogni angolo del mondo

Il mondo delle aste non va in vacanza, nemmeno d’estate, quando i martelletti si prendono, generalmente, una pausa, prima di tornare con i grandi appuntamenti sulle piazze principali, da Hong Kong a New York, passando per Londra. Non si ferma Sotheby’s, la più antica delle case d’aste d’Inghilterra, che il 15 luglio si prepara, caso mai ce ne fosse bisogno, a “scaldare” gli animi di wine lovers e collezionisti di Londra, con due collezioni private ricche di lotti interessanti. Immancabile, ovviamente, Bordeaux, con tutte le annate di Pétrus dalla 1987 alla 2004, insieme alle stelle di St. Emilion, tra cui brillano Ausone 1990 e Cheval Blanc 1995. Per la Borgogna, spiccano i lotti di Musigny 1990 di J-F Mugnier, Chambertin 1993 di Denis Mortet e Echézeaux 1990 di Domaine de la Romanée-Conti. Ricca anche la presenza del Belpaese, con lotti di Gaja, Castello di Ama, Ornellaia 1996, ma anche il Caberlot, il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse, compresa l’annata 1996, valutata 1.500 sterline per 6 bottiglie, senza dimenticare i grandi Barolo di Clerico, Aldo Conterno e Giacomo Conterno.

E gli altri? Christie’s darà la priorità, durante la stagione, alle aste online. Fino al 14 luglio i grandi protagonisti sono i vini Usa, con i grandi cult in prima fila: dallo Screaming Eagle 1997, valutato 2.800 dollari a bottiglia, alle tante annate di Cabernet Sauvignon Bryant Family, passando per i grandi formati di Harlan Estate e le vecchie annate di Opus One, perché anche gli Stati Uniti, Paese dalla storia enoica relativamente recente, hanno i propri picchi di eccellenza in bottiglia. E non finisce qui, perché in calendario ci sono già altre due aste online, una dal 4 al 18 agosto, organizzata dalla sede di Londra, l’altra dall’1 al 12 settembre da quella di New York, di cui ancora, però, non si sa molto.

Anche Acker Merrall & Condit ha scelto l’online per animare l’estate delle vendite all’incanto e, fino al 12 luglio, mette sotto il martello lotti per tutte le tasche, dalle vecchie annate di Château Latour, Château Pavie, Château Lafite Rothschild e Château Margaux, alle ben più abbordabili vecchie annate di Rioja, da Marques de Riscal a Marques de Murrieta. In mezzo, tanta Italia, come sempre tra i best buy, con in cima le 10 bottiglie di Barolo 1990 di Sandrone, valutate tra i 5.000 ed i 7.000 dollari, e ancora il Barolo 1985 di Bartolo Mascarello, valutato tra i 400 ed i 600 dollari a bottiglia, quindi il Barbaresco di Gaja (3.500-5.000 dollari per 12 bottiglie), il Brunello di Montalcino Riserva 1991 di Case Basse (3.000-4.000 dollari per 6 bottiglie) e, infine, il vero protagonista delle aste internazionali, il Sassicaia, con 4 bottiglie dell’annata 1974 all’incanto, per una valutazione di 2.400-3.500 dollari.

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