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Fazi Battaglia nella galassia di Bertani Domains: anticipata da WineNews l’acquisizione della storica griffe del Verdicchio da parte del gruppo vinicolo della famiglia Angelini è ora operativa. Pedron: “un’acquisizione con tanti valori e significati”

L’acquisizione della storica griffe del Verdicchio Fazi Battaglia da parte di Bertani Domains, il gruppo vinicolo della famiglia Angelini, è ora operativa. Anticipata da WineNews nei mesi scorsi, la compravendita segna l’ingresso di uno dei più autorevoli marchi della vitienologia italiana nella galassia di Bertani Domains, che comprende già aziende di assoluto prestigio in territori tra i più importanti d’Italia, come la Cav. G.B. Bertani a Grezzana (Verona), la Tenuta Novare a Negrar (Verona), Puiatti Vigneti a Romans d’Isonzo (Gorizia), Val di Suga a Montalcino, Tre Rose a Montepulciano, San Leonino a Castellina in Chianti (Siena) e Collepaglia a Jesi (Ancona). “Un’acquisizione che ha tanti valori e significati - spiega, in una nota, l’ad di Bertani Domains, Emilio Pedron, che ne aveva già dato conferma a WineNews - ma che prima di tutto noi consideriamo perfettamente coerente con la nostra mission e filosofia produttiva. Una filosofia che potremmo sintetizzare nel costante intento di produrre vini eccezionali che comunicano l’individualità di ogni proprietà, le vocazionalità di ogni territorio, le caratteristiche autentiche ed identitarie di ogni vitigno che coltiviamo. Il tutto attingendo alla creatività, al talento e alle competenze che abbiamo a nostra disposizione. Tutto questo - prosegue Pedron - lo abbiamo trovato in Fazi Battaglia che, a nostro parere, rappresenta una delle pochissime realtà produttive il cui nome è legato, non solo alla sua regione di appartenenza, ma in maniera più ampia all’identità di un Paese e a ciò che essa evoca”.

“È la storia a decretare questo ruolo - aggiunge Pedron - nomi che si legano indissolubilmente alla storia e all’immagine di una nazione. Fazi Battaglia è prima di tutto questo. Un nome che da quasi 70 anni non solo evoca vini di grande qualità ma anche quello stile italiano, quel modo di essere e di vivere che ci ha reso popolari in tutto il mondo”. Un patrimonio di cui la famiglia Angelini, storicamente legata alla terra marchigiana, torna possedere dopo numerosi anni, riprendendo un percorso coraggioso ed innovativo che l’aveva vista fin dai primi anni 50 ad investire in uno dei più importanti progetti di qualificazione vitienologica del nostro Paese.

Si conferma, quindi, anche con Bertani Domains, l’impegno di Fazi Battaglia di concentrarsi solo nella produzione del grande Verdicchio, esaltando ulteriormente la sua capacità di esprimersi in stili diversi tutti però all’insegna dell’eleganza e della bevibilità. “Abbiamo la fortuna in Fazi Battaglia - racconta Andrea Lonardi, direttore operativo di Bertani Domains - di avere a disposizione 130 ettari di vigneti eccellenti, con suoli, altitudini ed esposizioni diverse tra loro e capaci di garantire diverse interpretazioni di uno dei più eclettici, versatili, vitigni autoctoni italiani”. Dal punto di vista commerciale Bertani Domains assume la distribuzione di tutti i mercati esteri e del canale Horeca Italia; continuerà, invece, fino alla fine dell’anno la collaborazione con Campari per il canale moderno Italia. Con questo inizia quindi la costruzione di una rete commerciale fortemente dedicata al marchio Fazi Battaglia. “Una scelta obbligata - spiega l’ad di Bertani Domains - dettata dalla necessità di concentrarsi anche dal punto di vista commerciale in un brand così peculiare e prestigioso. Siamo convinti delle grandi potenzialità ancora oggi non del tutto espresse da Fazi Battaglia e per questo vogliamo uomini competenti assolutamente votati a questa azienda”.

A portare all’acquisizione di Fazi Battaglia da parte di Bertani Domains, si legge nella nota, è anche l’analisi sul fatto che spesso le acquisizioni vengono viste solo da un punto di vista economico-finanziario, tralasciando invece un aspetto fondamentale che è quello di verificare se l’ingresso di un nuovo marchio, di una nuova azienda in un’altra rappresenti un valore aggiunto anche in termini di immagine, di reputazione e, soprattutto, di coerenza con la propria filosofia produttiva. È quest’analisi, si legge nella nota, che ha portato gruppo Angelini.

“Sentiamo tutta questa responsabilità - evidenzia Pedron - perché siamo convinti che detenere, gestire aziende come Fazi Battaglia impone una sorta di impegno aggiuntivo per il ruolo che hanno brand di questa natura nella reputazione complessiva dell’enologia italiana. Un impegno che per noi significa ulteriori investimenti nella qualificazione e nell’esaltazione di un vitigno, il Verdicchio, che non solo noi consideriamo anima autentica di Fazi Battaglia, ma anche uno dei più interessanti ed eclettici vitigni autoctoni italiani”.

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